BENEVENTO- Sul caso del fossile di dinosauro Ciro rinvenuto a Pietraroja nel 1980 e intorno a cui è montata la polemica proprio in queste ore, interviene Alberto Febbraro, operatore culturale e candidato nelle fila mastelliane alle scorse consultazioni comunali nonchè membro dell’associazione “STUDE”. “Scipionyx Samniticus viene tanto considerato dal mondo scientifico e dalla Paleontologia, quanto poco dal mondo reale che lo circonda”, ammonisce Febbraro. “Unico nel Genere e nella Specie, il fossile di dinosauro subisce l’emarginazione e l’incuria di chi dovrebbe studiare e prevedere strumenti per la sua valorizzazione e promozione”. Febbraro cita l’articolo apparso sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno di venerdì scorso dal quale si evince lo stato di minorità in cui versa il patrimonio storico-artistico della Città. “Sarebbe necessario, prosegue Febbraro, un piano di Marketing territoriale improntato sul turismo geopaleontogico, penetrando il mercato sia della ricerca scientifica, degli appassionati e sia delle famiglie. Prima però di immaginare voli pindarici”, conclude, “è necessario che l’opinione pubblica, ed in particolare la Sovrintendenza, sentano la necessità di conoscere e valorizzare il cucciolo di dinosauro, primo in Italia.”