San Salvatore Telesino – Per gli investigatori che indagano sulla morte della bimba romena di 9 anni, che ha subito violenza sessuale e poi e’ stata uccisa nella serata di domenica scorsa, a San Salvatore Telesino, nel Sannio, quella di ieri e’ stata una giornata di intenso lavoro per riscontrare, punto per punto, la ricostruzione dei fatti fornita nel lungo interrogatorio da Daniel, il giovane di 21 anni, anch’egli romeno e residente nello stesso comune, indagato con l’accusa di violenza sessuale e omicidio. Daniel ha risposto alle domande poste dal sostituto Maria Scanarcio e dal procuratore di Benevento Giovanni Conzo. In attesa che giungano gli esiti degli esami medico-legali, i carabinieri del comando provinciale, coordinati dal colonnello Pasquale Vasaturo, stanno ricostruendo quanto avvenuto nel pomeriggio di domenica, da quando la piccola Maria e’ andata in auto con Daniel verso Telese e poi sono tornati dinanzi alla chiesa di San Salvatore Telesino, dove si stavano tenendo i festeggiamenti per Sant’Anselmo. Cosa sia successo e’ quello che vuole accertare anche il difensore di parte civile, l’avvocato Giovanni d’Occhio, legale del padre e della madre di Maria. “C’e’ da stabilire cosa sia accaduto dalle 20 alle 21″, dice l’avvocato per il quale a commettere l’atroce delitto potrebbero essere state piu’ persone. Sulle indagini c’e’ il piu’ stretto riserbo. Trapela pero’ che gli investigatori, oltre alla pista che vede indagato il giovane rumeno, non trascurano altre ipotesi. Sono stati ascoltati alcuni compagni di classe di Maria, passati al setaccio i libri e il diario della piccola per trovare qualche spunto utile alle indagini. C’e’ il terribile sospetto che la piccola abbia potuto subire violenza anche in passato. Ma questo lo dira’ l’esito. Intanto, l’intera comunita’ di San Salvatore Telesino si e’ stretta intorno ai genitori della piccola. In paese sono in tanti a credere che Daniel, operaio senza un’occupazione fissa, non possa essere il responsabile e qualcuno invita anche a valutare la pista di qualche orco di passaggio. I 400 romeni che vivono a San Salvatore Telesino si sono bene integrati, cosi’ come gli altri stranieri. Insomma la morte di Maria appare sempre piu’ un giallo. Ed e’ stato il padre della piccola a lanciare, attraverso i giornalisti, un appello: ” chi sa parli”.