I segni dell’alluvione di sei mesi fa si vedono e si sentono ancora in città. E’ il caso di Santa Clementina, una contrada, che dopo Ponticelli e Pantano, ha subìto la furia del Fiume Calore. Ma se le strade e le case sono state svuotate dalla melma e dal fango, e non senza problemi, lo stesso non è stato per un sottopassaggio chiuso da ormai sei mesi. Come si può ben notare dalle foto realizzate da L@B Tv, il passaggio è sbarrato ed è vietato agli automobilisti. Una incuria che regna sovrana in quell’area tra erbacce e marciapiedi divelti. Un passaggio frequentato anche da sportivi amanti della passeggiata e della corsa. Causa della chiusura al traffico del “sottopassaggio” sembrerebbe l’acqua stagnante dell’alluvione. Una situazione che perdura nel tempo, per una strada di fondamentale importanza per i collegamenti cittadini in quanto congiunge Santa Clementina con il Rione Libertà. Nessuno è stato in grado di ripulire quella zona, eppure siamo sotto le elezioni comunali. Urge un intervento rapido.
