Intanto si comincia a sapere di più del possibile, a questo punto quasi certo nuovo Vescovo, il 126esimo, della Chiesa beneventana. Mons Accrocca è un intellettuale: membro del Consiglio presbiterale e del Collegio dei Consultori; Direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale; Direttore della Scuola di Teologia “Paolo VI”; Direttore della Biblioteca diocesana; Presidente del Museo diocesano d’arte sacra sezione di Sezze; Parroco del Sacro Cuore di Latina; Amministratore parrocchiale di San Pio X di Borgo Isonzo, Latina. Accrocca, 57 anni, è un profondo studioso di San Francesco. Per la Diocesi di Benevento, una delle più antiche del mondo, un sicuro arricchimento. Accrocca porterà in una Curia già animata da slanci culturali intensi e fecondi quel quid in più da poter dare il via ad una stagione di grande profondità. Cosa comporterà per le gerarchie curiali la venuta di un non vescovo, quali saranno gli scenari che si configureranno non è dato sapere ma solo supporre. Sarà in continuità o in discontinuità con il decennato di Andrea Mugione? Altro punto che si dovrà approfondire. Quello che si può dire è che per la Diocesi di Benevento è l’alba di un nuovo giorno, l’inizio di una stagione che per tutti avrà un significato diverso.