Si è conclusa oggi a Palazzo della Consulta l’udienza pubblica della Corte Costituzionale chiamata a pronunciarsi sulla legittimità della legge regionale n. 16 del 2024 approvata dal Consiglio regionale della Campania lo scorso novembre.
Il provvedimento in esame consente, di fatto, una terza candidatura consecutiva per l’attuale governatore Vincenzo De Luca, già eletto nel 2015 e confermato nel 2020. La norma prevede infatti che il limite dei due mandati consecutivi non si applichi retroattivamente, ma venga calcolato a partire dal mandato attualmente in corso.
A sollevare la questione di legittimità è stata la Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentata dagli avvocati dello Stato Ruggero Di Martino ed Eugenio De Bonis. A difendere la Regione Campania i legali Giandomenico Falcon, Aristide Police e Marcello Cecchetti.
Il giudice relatore è Giovanni Pitruzzella. La Corte si riunirà in Camera di Consiglio per decidere, ma la sentenza non è stata ancora emessa.
Il verdetto è atteso con grande interesse politico, anche in vista delle elezioni regionali del 2025, che potrebbero coinvolgere dinamiche simili anche in altre regioni, come il Veneto, dove si discute della possibile terza candidatura di Luca Zaia.