Il Consiglio della riconciliazione si è celebrato stamattina alla Rocca dei Rettori. Dopo gli spasmi delle scorse settimane, sembra emergere un quadro di solidarietà che è poi la base del governo istituzionale mastelliano, con il PD e Fratelli d’Italia, che è stato varato con la sola assenza di Forza Italia, che però ha smussato le proprie acerbità. Tutti d’accordo sul bilancio di previsione e sul DUP e concordi sul quadro finanziario proposto da Nicola Boccalone all’avvio dei lavori, evidenziando la necessità di calibrare meglio le entrate, come lo stesso Boccalone ha indicato nella programmazione del DUP, come anche sottolineato dal capogruppo del PD, Ruggiero. Soddisfatti i mastelliani di Noi di Centro e la componente di Essere Democratici.
Forza Italia conferma la scelta di stare all’opposizione, ma ammette che sono stati fatti passi in avanti di carattere politico, sebbene non appaiano ancora sufficienti. Sulla questione del software c’era stata apertura, e di questo ne prende atto Forza Italia, come c’è presa d’atto sul sorteggio come base costitutiva della composizione del collegio dei revisori.
Gli azzurri, sostanzialmente, chiedono che si apra la strada della moralizzazione e, sui concorsi provinciali, una posticipazione a un periodo lontano dalle elezioni. “Faremo la nostra parte e vigileremo”, afferma il capogruppo Fuschini, che poi ha invitato Lombardi a una maggiore interlocuzione coi territori. Confermato il voto di astensione.
Le conclusioni del presidente Lombardi: “Noi non programmiamo, ma consegniamo opere di infrastrutture stradali per 100 milioni di euro”, dice, “nonostante le erogazioni pubbliche vedano un deficit di ulteriori 2 milioni di euro. Se altrove, anche al nord, molte province vanno incontro al dissesto, noi invece abbiamo i conti in regola grazie a una profonda unità di intenti tra settore tecnico e amministrazione attiva”, afferma entusiasta Lombardi. E allora PNRR, la rete museale con la sezione egizia, gli interventi di edilizia scolastica: Lombardi sfodera una facondia robusta e una ritrovata verve che sembrava appannata negli ultimi tempi. E su concorsopoli, è un torrente in piena. “Non è mai esistita alcuna ipotesi di inquinamento delle procedure, tutto si è svolto secondo le regole della legittimità e della legalità. Non mi sono intestato nulla, non ho agito per preferenze, ma ho scorerto le graduatorie come la legge prevede. Noi vogliamo solo amministrare la provincia nell’interesse delle comunità”.
Dulcis in fundo, gli emendamenti presentati. All’unanimità quelli di Fratelli d’Italia, con l’astensione di Nascenzio Iannace per quello di Forza Italia. Sul DUP emendato, favorevoli tutti, astenuti i consiglieri di Forza Italia, così come per il bilancio. Rendiconto esercizio finanziario 2024, favorevole il governo istituzionale, contraria Forza Italia. Idem su Asea.
