De Luca si, De Luca no. Il Governatore è figura ingombrante per questo centrosinistra, la sentenza della Consulta, qualsiasi sia il parere dei supremi giudici, appare vincolante peri destini del Campo Largo. Nel caso in cui sia dato il via libera, oggettivamente il più difficile, De Luca proromperà con tutto il peso del suo carisma e farà strame delle falangi a lui avverse, su questo c’è poco da obiettare; nel caso non sortisca effetti positivi per lui la sentenza del dieci aprile, farà pesare comunque il suo 40% e passa di consenso personale che di certo non potrà essere derubricato dal PD.
Partito Democratico, almeno nella sua versione “nazzarena” che lo ha eletto a nemico pubblico numero uno, assai meno in Campania dove invece il partito commissariato cerca il dialogo e lo sorregge coi numeri in Consiglio regionale.
A ciò posto appare emblematica l’intervista che abbiamo realizzato all’Onorevole Marco Furfaro della Segreteria Nazionale del Pd che tiene a precisare come non sia ipotizzabile una coalizione che escluda De Luca e nessun campo largo che non carichi su il presidente della Regione Campania