Antonio Misiani torna nel Sannio. Il commissario politico del PD regionale è stato a Benevento e poi a Sant’Agata de Goti per incontrare il partito sannita ma vieppiù le rappresentanze imprenditoriale ed economiche per un confronto tutto basato sulle criticità dei vari settori. Appare ovvio che la sua presenza è stata l’occasione per capire di più e meglio la situazione politica in seno al partito nella ormai lunga guerra interna con il presidente della Regione De Luca.
Tra i due, in tempi non lontani, intercorsero parole chiocce sintomo della tensione fortissima che si è respirato nel PD con l’ingombrante governatore e che è poi culminata con la patente sfiducia e la volontà del Nazzareno di non sostenere De Luca nella sua battaglia sul terzo mandato.
La parola d’ordine è stata andare oltre De Luca, magari con l’aiuto del presidente, ma sostanzialmente la linea politica è sempre stata quella di ritenere quella di De Luca una parentesi politica ed amministrativa superata. Sostanzialmente, Misiani pur adottando un metro di assoluta diplomazia ha ribadito i concetti chiave, esortando ad un grande rassemblement democratico di tutte le forze del centrosinistra che spesso sono entrate in contrasto con il Salernitano, facendo anche riferimento ad una convergenza di carattere generale che ricalcasse l’esperienza napoletana. Nessuna forma di apertura a negoziati, mai Misiani ha nominato De Luca, e nemmeno s’è aperto a discorsi “alchemici” che invece paiono esserci con buona pace della diplomazia.