“La realizzazione dell’impianto idroelettrico di regolazione del Bacino di Campolattaro non deve in alcun modo mettere a rischio l’ecosistema del Parco Nazionale del Matese. Nel processo istitutivo del Parco è stato ribadito che il bacino di accumulo in località Lagospino, nel Comune di Morcone, e gran parte delle opere connesse rientrano interamente nell’area di salvaguardia.
Un’azione che potrebbe configurare una significativa modifica del contesto territoriale rispetto al quadro ambientale e paesaggistico analizzato nel 2015, anno in cui l’opera è stata prevista dal decreto ministeriale. La proroga concessa alla REC S.r.l fino al 2025 si basa su valutazioni ormai superate e rischia di entrare in conflitto con la prossima istituzione del Parco Nazionale del Matese, che avverrà entro aprile 2025″. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Vincenzo Ciampi che sul tema ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale.
“Ho chiesto alla giunta di verificare lo stato autorizzativo e realizzativo del progetto e di accertare che siano state rispettate tutte le prescrizioni imposte dalla proroga. Inoltre, ho sollecitato un controllo approfondito sulla compatibilità tra l’impianto idroelettrico e il successivo progetto PNRR di utilizzo idropotabile delle acque dell’invaso di Campolattaro. L’amministrazione regionale deve avere in massima considerazione le misure di salvaguardia del Parco e gli impatti dell’opera sull’ambiente e sul paesaggio, così come sottolineato dagli enti locali e dalle associazioni ambientaliste. Non possiamo permettere che interventi come questo compromettano irreversibilmente l’integrità di un territorio così straordinario”.