Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha confermato con fermezza la sua intenzione di candidarsi per un terzo mandato, nonostante la decisione del governo di impugnare la legge regionale che consente la ricandidatura. “La mia scelta è questa, non cambia nulla. Andremo avanti con ancora più determinazione”, ha dichiarato in conferenza stampa.
De Luca ha rivolto un messaggio diretto al governo, citando Papa Giovanni Paolo II: “Nel corso delle ore ho verificato che, a parte questa attenzione che non meritavamo noi modesti artigiani della politica, in realtà la motivazione che avevano era di paura politica. Mi è tornato alla mente l’appello caloroso di Papa Wojtyla, che rivolgo al governo: non abbiate paura. Non abbiate paura degli elettori, aprite il cuore alla speranza e soprattutto date ai cittadini la possibilità di decidere da chi essere governati. Si chiama democrazia”.
Il governatore ha criticato duramente quello che definisce “uno degli elementi di ispirazione” dietro lo stop alla legge regionale: “È la paura degli elettori. Non dare la parola agli elettori accomuna il 90% del mondo politico italiano. Hanno paura di dare la parola ai cittadini. Ed è anche per questo che il livello di partecipazione alle elezioni e alla vita politica è ridotto al lumicino”.
Rispondendo a domande su un eventuale candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, De Luca ha citato il poeta Eugenio Montale: “Non chiederci la parola“. Poi ha aggiunto: “Non siamo in vendita e non cederemo mai la dignità di Napoli e della Campania“.
Alla domanda su come reagirà nel caso in cui la Consulta dovesse pronunciarsi prima delle elezioni, De Luca ha replicato: “Uno dei tentativi che fa chi ha paura degli elettori è creare paura e incertezza. Noi ci muoveremo in un contesto di legalità e pensiamo a lavorare. Punto”.
Concludendo, ha ribadito: “Devono essere i cittadini a decidere della propria vita. Questo è il cuore della democrazia, ed è per questo che andremo avanti senza esitazioni”.
