Ancora una forte presa di posizione da parte del gruppo politico Viva Prata, rappresentato in Consiglio dall’ex Vice Sindaco Antonio Blasi e dall’ex Assessore Carmine Pece.
Oggetto della discussione il Consiglio comunale del 28 Dicembre 2024, considerato “farsa” nel documento firmato dal Movimento a sostegno di Viva Prata, ritenuto che gli argomenti posti all’ordine del giorno erano stati già bocciati lo scorso 19 Dicembre.
Il manifesto, dal titolo “Da discarica a suolo edificabile? Un Consiglio comunale tra Natale e Capodanno… e il gioco è fatto!” attacca principalmente sul permesso a costruire in deroga agli strumenti urbanistici concesso dal Consiglio comunale per la realizzazione di una RSA e Casa Albergo all’interno di una discarica.
Così si legge nel documento: “Come gruppo consiliare non abbiamo partecipato alla “seconda” convocazione del Consiglio Comunale del 28 Dicembre, perchè l’ordine del giorno era già stato bocciato il 19 Dicembre, ritenendo il secondo tentativo una mortificazione per tutta la cittadinanza pratese.
Tra i punti già bocciati, e che il gruppo di minoranza Uniti per Prata Futura ha voluto per forza approvarsi in camera caritatis, spicca il PERMESSO A COSTRUIRE IN DEROGA AL PUC PER REALIZZARE UNA RSA E CASA ALBERGO NELLA EX DISCARICA DI VIA NOCELLETO/VIA ANNUNZIATA, la cui storia è risaputa, ma soprattutto è a ridosso della Basilica dell’Annunziata ormai abbandonata da TRE ANNI perché, come dice qualcuno «non gli compete».
Lungi da noi voler discutere l’idea progettuale e l’iniziativa privata, sempre da apprezzare e sostenere, come da sostenere riteniamo siano le tante istanze di privati cittadini pratesi, già fortemente penalizzati dal PUC, che giacciono da mesi sulle scrivanie dell’ufficio tecnico ma mai lavorate perché a qualcuno “non interessano”. E come da sostenere riteniamo sia la realizzazione di un’area PIP, potenziale volano di sviluppo e lavoro per il paese, ma che “poco interessa” gli amministratori del gruppo di minoranza Uniti per Prata Futura.
DI ASSOLUTAMENTE DISCUTIBILE c’è, invece, LA CORSA AD APPROVARE UN PERMESSO A COSTRUIRE IN DEROGA già bocciato dal Consiglio e con parere negativo dell’Ufficio tecnico, sconsigliato persino dal progettista del Piano Urbanistico e manchevole di una seria analisi ambientale oltre che di garanzie economiche a supporto.
COSA HA SPINTO IL GRUPPO DI MINORANZA UNITI PER PRATA FUTURA A QUESTA “STRANA” CORSA A FARE TUTTO IN FRETTA E FURIA con un Consiglio “tra pochi intimi” per dare un permesso ad un privato attraverso un istituto di carattere del tutto eccezionale e senza passare neanche per la Conferenza dei capogruppo che avevamo richiesto?
COSA HA SPINTO IL CONSIGLIERE GALDO, FERVIDO AMBIENTALISTA ED EX DELEGATO ALL’AMBIENTE, che un tempo battagliava “per Tavernanova e Boscobottazzo” contro la famiglia Freda e il fratello dell’attuale sindaco, faceva cortei per la Valle del Sabato e contro il Biodigestore, metteva centraline per la qualità dell’aria, rimetteva la delega dinanzi ad opere a due passi dall’Annunziata, a cambiare idea rispetto alla settimana prima, quando non si è presentato in Consiglio e diceva di non saperne nulla, e votare a favore del permesso a costruire in deroga a favore di un privato? Ha solo “ritrovato” i presupposti politici che diceva venuti meno il 15 Settembre 2021 o c’è anche altro? Cosa c’è alla base di questo dietrofront dopo due anni di voti contrari e frasi al veleno?
COSA HA SPINTO I CONSIGLIERI CIAMILLO, COCCIA, RENNA E SILVESTRO AD ALZARE DI NUOVO LA MANO “A COMANDO” e prendersi la responsabilità di un permesso a costruire su una ex discarica quando, tra loro, c’era chi diceva di non sapere e chi di sapere finanche cosa c’è in quella discarica? È solo smania di mantenere la sedia e qualche posto nelle partecipate o c’è anche altro? È forse che dopo le nostre dimissioni qualcuno ha preso “aria” e si sente “grande” tanto da vantarsi di «tenere il potere in mano» e di «fare i fatti»?
COSA HA SPINTO IL SINDACO (SULLA CARTA) A COTANTA “LEGGEREZZA” dinanzi ad un progetto che diceva di avere nel “suo” cassetto dal 4 Aprile 2023 e per il quale chiese e ottenne il parere negativo del progettista del Piano Urbanistico dinanzi agli stessi richiedenti? Cos’è cambiato dal 22 Novembre 2018, quando bocciato da UTC e Commissione Edilizia il permesso a costruire per la “Riqualificazione e bonifica ambientale, risanamento paesaggistico e restituzione del terreno agli usi produttivi agricoli” della stessa area, il sindaco si costituì finanche in giudizio al TAR? Utilizzerà la stessa leggerezza il sindaco sulla carta, nel formulare le dovute valutazioni per le “poco interessanti” istanze sul PUC degli altri cittadini pratesi?
IL TEMA È DELICATO e così va trattato, non con l’approssimazione di chi NON HA CAPITO NIENTE… o CAPITO “TROPPO BENE”.
DIANO LE DOVUTE SPIEGAZIONI AI PRATESI PREOCCUPATI e non nascondino la polvere sotto il tappeto sviando l’argomento e parlando d’altro. Tra l’altro, a fare i guappi dicendo di aver avviato una procedura di interlocuzione che la Regione gli sollecitava già da un anno e dopo un decreto di finanziamento arrivato un anno mezzo prima (vedi i 4,7 milioni per la rete idrica deliberato dalla Regione il 1 Agosto 2023) non si fa certo una bella figura.
Una FINE ANNO PIÙ BUIA DI QUELLA APPENA PASSATA NON SI ERA MAI VISTA nella storia di questo paese, e purtroppo, NON È UNA METAFORA!
Noi abbiamo deciso di non essere complici di un modo di amministrare fatto di squallidi tentativi e ricatti di maggioranza, soprattutto quando si ha a che fare con la salute di noi Pratesi.
NON SIAMO MEDICI MA QUESTA VOLTA CONVIENE PREVENIRE PIUTTOSTO CHE SPERARE POI DI CURARE.”
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