Gli strascichi della torrida giornata di lunedi alla Rocca. Forza Italia ha chiesto le dimissioni di Lombardi ma da Noi di Centro arriva secca la replica. E c’è sempre Agostinelli come protagonista e c’è da intendere che diventerà il bersaglio pressocchè costante della bagarre politica.
“Le uniche dimissioni che – come atto di dignità e decoro politico – dovrebbero arrivare alla Rocca dei Rettori sono quelle del consigliere provinciale Agostinelli. E’ stato eletto con i voti della comunità politica di Noi di Centro. Ha votato per lui il sindaco della Città Clemente Mastella che scelse, per ragioni di grammatica politica, l’allora segretario provinciale. Che Agostinelli utilizzi questo patrimonio elettorale, che all’epoca gli fu generosamente elargito, per assaltare la casa che abitava è un atto francamente privo di qualsiasi decenza politica”. Lo scrive, in una nota, la segreteria provinciale di NdC.
“Nessuno è così ingenuo da non avere contezza che cambi di campo possano fare parte della fisiologia politica, ma quando la carica acquisita è frutto, pressoché esclusivo come in questo caso in cui era chiamato al voto solo il ceto amministrativo, dell’appartenenza politica le dimissioni sono un obbligo, non giuridico certo, ma politico e morale. Il presidente Lombardi ha raccolto il 75 per cento dei voti degli amministratori. Ha legittimità politica piena per restare al suo posto, tanto più in un ente dove l’istituto della sfiducia è stato cassato per legge. Non ha nessuna legittimità politica a restare chi ha raccolto tutto il fieno nella cascina che ora vorrebbe assalire. NdC chiederà costantemente le dimissioni di Agostinelli dal Consiglio provinciale. È un fatto di igiene politica”.