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Lega Benevento: conferenza stampa ad ampio spettro

Lega Benevento: conferenza stampa ad ampio spettro

30 Dicembre 2024 | by Enzo Colarusso
Lega Benevento: conferenza stampa ad ampio spettro
Politica
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La Lega chiude l’anno solare traendo il bilancio di un anno politico. Barone e Bocchino hanno aperto la conferenza stampa presentando la new entra Antonio Colangelo, vicesindaco di Sant’Arcangelo Trimonte. “Una cittadina maltrattata da ben due governatori come Bassolino prima e De Luca poi”, si riferisce alla discarica che ha condannato l’intero comprensorio.

Per Gigi Barone una occasione per affermare il primato della politica, un partito che si candida a governare la regione e non soltanto. Barone lancia la candidatura di Gianpiero Zinzi ma poi, dice, bisogna rimettersi alle decisioni del Nazionale.
La crisi politica che si è aperta alla Rocca. Per Barone ciò che sta accadendo è la naturale conclusione di un’avventura politica. ” La maggioranza non esiste e per la verità non da oggi”, dice Barone. “Nulla di paradossale”, sostiene Barone.

E anche Luigi Bocchino è durissimo. “Lombardi è un pessimo presidente di provincia, nei suoi anni non si è mai opposto alle politiche deleterie di Napoli. È una “porcata” la non sfiduciabilita’ del presidente, una dimostrazione di protervia della Delirio e di cui Lombardi si avvale”.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche l’avvocato Vittorio Fucci Jr, che del partito è responsabile Infrastrutture e Trasporti. Fucci ha introdotto il suo intervento affrontando il processo Salvini, ” un fatto che non poteva concludersi che con la piena assoluzione del ministro per totale assenza di ogni ipotesi di resto a suo carico”, ha detto Fucci. Che poi ha parlato di estrema arretratezza delle arterie di comunicazione che rende arretrato il territorio sannita. “La Benevento Caserta è una di quelle opere che servirà proprio a traghettare le nostre zone fuori dallo stato di bisogno e le Regionali, se vedranno come credo, la vittoria del centrodestra vedranno affermarsi una classe dirigente capace di interrompere la spirale del consenso ottenuto attraverso la speranza di venir fuori proprio dallo stato di bisogno di cui sopra “.

In sostanza la Lega torna ad attaccare il deluchismo e il suo presunto malgoverno e tutti quei “valvassini”, come li chiama Bocchino, che ne hanno sostenuto l’azione di governo e di potere nel corso degli ultimi dieci anni e tra costoro figura Mastella la cui figura aleggia sovrana in quasi tutti i riferimenti espresso durante la conferenza stampa.

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