”È doveroso a tal proposito fare un passaggio sulle vicende che hanno interessato in questi ultimi mesi la categoria degli ambulanti della città.
Mi riferisco ovviamente agli ambulanti dei mercati di p.zza risorgimento. Ambulanti che pagano 394 euro annue per p.zza risorgimento. Il mercato di p.zza risorgimento ha una storia di 35 anni e a tutt’oggi è occupato da 28 operatori e 4 spuntisti.
E’ bene questi stessi ambulanti che come tanti lavoratori si alzano alle 4 di mattina per montare le bancarelle, caricare la merce, smontare le bancarelle, sono stati bistrattati da questa amministrazione che con delibera di Giunta del 23 ottobre ha disposto il trasferimento provvisorio del mercato di p.zza risorgimento nell’area di via Delcogliano sottolineando che quell’area dovesse essere destinata all’esecuzione dei lavori di rifacimento di p.zza risorgimento. Tutto questo rumore per due mattine a settimana, con un cambio del target di utenza che ovviamente ha determinato un calo delle vendite.
Continuo a fare la cronistoria degli eventi che ha segnato le tappe più significative del malcontento e dei danni arrecati a questa categoria da parte dell’amministarzione che si nasconde dietro comunicati stampa artatamente scritti al fine di evidenziare l’unanimità di intenti della categoria che in verità non c’è. Noi abbiamo raccolto tanto malcontento, tanta rabbia da parte di questa categoria.
L’amministrazione pubblica un bando per le assegnazioni di concessioni di posteggio per i mercati per la durata di 10 anni nel mese di ottobre al quale partecipano gli operatori del settore, sostenendo dei costi di presentazione per la partecipazione al bando e per poi ricevere una pec dal suap con la quale si comunica che la domanda presentata seppur correttamente istruita, non consente all’amministrazione di rilasciare alcun tipo di autorizzazione per la carenza di posteggi visto lo spostamento del mercato di p.zza risorgimento in via Delcogliano. E’ possibile ricevere autorizzazione solo quando verrà attivato nuovamente il mercato su p.zza risorgimento. Con questa risposta, l’amministarzione ha quindi deciso di scaricare letteralmente la categoria degli operatori commerciali a data da destinarsi.
Concludo il mio intervento, dicendo che il minimo che possa fare un’amministrazione per rimediare agli errori dovuti alla mancata programmazione degli interventi, alla sciatteria e alla superficialità che la caratterizza, è esentare questi 30 operatori circa dal pagamento della TOSAP 2025.”