”La decisione unanime di non procedere alla totale demedicalizzazione delle ambulanze del 118 va senz’altro nella giusta ed auspicata direzione e mi preme sottolineare come un approccio pragmatico, responsabile e costruttivo sia stato alla base per il superamento di una oggettiva criticità legata alla carenza di medici”. Così Pietro Rivellini, medico del 118, Consigliere comunale di Vitulano e Dirigente Provinciale di Forza Italia.
“Un plauso va in primis al Direttore Generale dell’ASL Gennaro Volpe, a cui va il merito di aver gestito sapientemente una criticità che inizialmente appariva insuperabile; ma vanno riconosciuti meriti anche alle tante associazioni presenti ed attive sul nostro territorio pronte nel portare avanti le istanze dei cittadini; alle varie organizzazioni sindacali, – continua Rivellini – nelle quali spicca l’attivismo e direi la caparbietà del collega Emilio Tazza ed infine ma non ultimo un ringraziamento va anche al Direttore della centrale operativa 118 Ciriaco Pedicini. L’unico vulnus, tuttavia, che rimane da affrontare e superare, riguarda la mia Valle Vitulanese che in questa nuova rimodulazione e riorganizzazione del 118 rischia una insufficiente copertura di assistenza medica. Rimane pertanto una problematica che invito tutti a considerare – conclude Pietro Rivellini – per poter garantire livelli uniformi di assistenza su tutto il territorio provinciale”.