La vicenda Solitek e tutto il suo carico di polemiche e di veleni che sta esprimendo in questo periodo. L’azienda lituana non dispone del capitale necessario per impiantare la produzione e avrebbe voluto un impegno più incisivo delle istituzioni per fra fronte all’investimento e al sostegno delle banche che vogliono garanzie precise. Che in questo momento Bod non può garantire; ed ecco allora la spasmodica ricerca di partners in grado di sostenere lo sforzo da 35 mln di euro che è necessario per concretizzare l’affare.
Al momento la situazione è in una fase di stallo. Lo sarà fino al 19 dicembre, che è poi la dilazione chiesta da Solitek al gruppo Basile proprietario dei capannoni di Ponte Valentino, limite oltre il quale il dado sarà tratto e si opina in modo definitivo. Due settimane scarse per stare dentro o fuori dall’investimento. Mastella sa che questo della Solitek da volano può trasformarsi in boomerang; e allora da un lato invoca l’intervento della deputazione sannita, ma da Rubano ha dovuto incassare bordate tremende oltre al suo coinvolgimento politico, dall’altro si attiva personalmente.
“Andassero a parlare con il ministro Urso”, aveva detto or non è guari il sindaco, sta di fatto che l’occasione l’ha colta lui stesso intrattenendosi stamattina al telefono col ministro in un dialogo definito “lungo e costruttivo” e alla fine del quale Mastella ha ringraziato Urso “per il garbo e la disponibilità che ha offerto per mettere in campo ogni intervento utile e a tenere vivo l’investimento nel campo dell’energia solare.”
Mastella preannuncia un tavolo tecnico che si terrà a Roma, al Ministero, per analizzare le condizioni di contesto, complessive e specifiche, ed elaborare una strategia concreta d’intervento finalizzata a scongiurare che l’investimento sfumi”, riferisce una nota di Palazzo Mosti.
Commenta positivamente l’opposizione consiliare di Alternativa per Benevento che proprio sul tavolo tecnico, di carattere ecumenico, aveva battuto nelle ultime dichiarazioni pubbliche.