Il Presidente della Provincia di Benevento risponde al documento diffuso il 3 dicembre u.s. dalla Segreteria provinciale del Partito Democratico e dal Gruppo consiliare Terra di Lavoro di San Giorgio la Molara in merito alla completamento dell’arteria “Fondo Valle Tammaro – Strada di Penetrazione Calise – 90 Bis”, interessante, oltre che la stessa San Giorgio la Molara, i territori di Molinara, Pìetrelcina Pago Veiano, Pesco Sannita, Paduli e Benevento (Area Industriale di Ponte Valentino).
«Ritengo di rilievo strategico la Fondo Valle Tammaro – Calise – 90 bis o Strada provinciale 44: l’arteria è infatti un asse stradale essenziale perché garantisce, un percorso diretto di penetrazione nel cuore dell’area montana del Fortore dal capoluogo sannita.
Purtroppo, confermo che il tracciato intercetta ben 13 diverse aree in grave dissesto idrogeologico: tale circostanza ha pesantemente intralciato o impedito il completamento dell’arteria a cura della Provincia (dal momento in cui essa è stata individuata quale Ente responsabile dell’intervento).
Non risponde al vero l’accusa di una presunta inerzia della stessa Provincia nei confronti di questo asse stradale: è vero infatti esattamente il contrario.
La Provincia ed io personalmente siamo tanto convinti del rilievo di quest’arteria nel disegno dello sviluppo del territorio sannita e non solo del comprensorio montano del Fortore, ma anche delle relazioni con le Province e dunque con le Regioni confinanti, che sono state adottate tutte le misure conseguenti di competenza.
In particolare sono stati predisposti ed approvati formalmente gli atti progettuali e tecnici esecutivi per ultimare l’opera.
Il progetto, che prevede lavori per 17 milioni di Euro, è stato presentato ufficialmente sia in Regione Campania che sulla Piattaforma ministeriale Rendis con la richiesta di concessione del relativo finanziamento.
Al momento, tale progetto esecutivo purtroppo non è stato ancora finanziato.
Vorrei sottolineare tuttavia che la Provincia ha impegnato risorse del proprio Bilancio sia per intervenire in alcuni punti del tracciato che risultano in condizioni di particolare dissesto, sia per ultimare almeno il tratto finale della strada, quello in prossimità dell’Area industriale di Ponte Valentino del capoluogo.
In conclusione, io auspico vivamente che a breve possano seguire i provvedimenti necessari da parte delle Autorità regionali e ministeriali per sbloccare le richieste risorse finanziarie e corrispondere in tal modo ad un così rilevante interesse pubblico».