“Il grande progetto per la potabilizzazione della diga di Campolattaro, presentato meno di un anno fa in pompa magna da De Luca e Salvini, sembra essersi arenato. Come riportato da organi di stampa, il progetto da oltre 700 milioni, affidato per la validazione a una grande azienda del settore, non decolla.
Restano bloccati 500 milioni di fondi Pnrr, Fsc e Fondo opere indifferibili oltre ai fondi stanziati dalla Regione. L’impianto potrebbe portare acqua ai territori del Beneventano e del Casertano sia per la parte irrigua e idroelettrica che per rispondere alle impellenti richieste di acqua potabile. Le aree interessate da lavori con cantieri già aperti si trovano nel Casertano (Gioia Sannitica e Curti) e nel Beneventano (Valle Telesina).
Gli organi di informazione riferiscono che tra le richieste esplicative formulate dalla società che deve validare il progetto esecutivo ci sarebbe anche un riferimento “alla tipologia della maniglia di una finestra da installare in una cabina elettrica”.
Nel frattempo le imprese che hanno vinto le gare, in particolare sul terzo lotto, hanno già acquistato le tubazioni da posare facendo ingenti investimenti e 70 mila metri quadrati di vigneti sono stati espropriati ai contadini. Se Salvini e De Luca hanno fatto pace a Campolattaro io sto con i contadini: il ministro e il governatore mantengano le promesse e dimostrino con i fatti di voler combattere la burocrazia”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.