Tutti con Mastella per una nuova avventura che è quella delle Regionali, il redde rationem di tutta la sua rentrèe sulla scena politica dal 2016 ad oggi. Il sindaco è gasato dalla sfida che gli si para innanzi e sa bene che è una di quelle da dentro o fuori, afferma che da oggi parte la campagna elettorale perchè lui c’è e vuole contare. E gli interventi dei suoi uomini hanno subito assunto il sapore della imminente battaglia. Qui non ci sono istituzioni che tengano, ci sono mastellisti pronti a mettere la loro spada al servizio del capo.
E infatti le truppe mastellate si sono presentate in grande spolvero, almeno quelle che sono rimaste al loro posto. Vibrato il “crucifige” nei confronti dei reprobi, accusati di avere rotto il patto ceppalonico per puro e semplice interesse personale, esaltato il pregio di chi invece è rimasto ed ora è pronto alla pugna elettorale, sebbene anche chi oggi ha invocato la gogna per chi non c’è più è stato ballerino in un passato più o meno recente. Clemente sa tutto e non dimentica sotto il suo sguardo sornione e compiaciuto ma questa è l’ora in cui bisogna compattare il fronte e rispettare gli auspici di quel 16% che lui stesso ha posto a limite del proprio successo elettorale.
E allora si scende in campo. Si, bene, ma al fianco di chi? Già oggi abbiamo provato a fare un po il quadro della situazione, tre opzioni cui Mastella, che ha inaugurato con Sandra sempre al suo fianco la nuova sede del suo movimento, aveva già accennato ieri quando lo avevamo provocato a Palazzo Mosti. De Luca, PD, Centrodestra extrema ratio. Oggi è stato più eloquente, ha lanciato la sua sfida, sebbene abbia mantenuto un atteggiamento ermetico.