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Il gran valzer degli apparentamenti e Mastella

Il gran valzer degli apparentamenti e Mastella

15 Novembre 2024 | by Enzo Colarusso
Il gran valzer degli apparentamenti e Mastella
Politica
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Mastella, la mente ormai è proiettata verso gli apparentamenti delle Regionali. Vanta, dice lui, un 16% nel Sannio e lo vorrebbe mettere a disposizione della migliore chance possibile. Perennemente aggrappato al suo telefonino, appare scontato che quando dice di volere correre da solo non significa affatto che non si guardi attorno e lo ribadisce in questa breve ma per nulla banale precisazione.

Il sindaco quindi parla di tre collocazioni possibili e non è complicato scoprirne la natura.

La prima resta De Luca, da sempre l’opzione delle opzioni. E d’altra parte lui lo ha sempre detto che se si fosse candidato il Governatore per il terzo ipotetico mandato gli sarebbe stato accanto nonostante non ci sia più la corresponsione di quella affinità elettiva degli anni passati. Ora che il terzo mandato e la relativa candidatura sono a portata di mano, e per via giuridica e per via politica, si possono trarre le conclusioni. E poi c’è già il via libera di Renzi a De Luca, Renzi che ipotizza, esagerando, un terzo polo con il presidente della Regione Campania e definisce il suo agire “straordinariamente positivo”. Intanto Italia Viva ha votato la nuova legge elettorale e pare avere già spento i sacri ardori col PD. Mastella osserva e valuta.

La seconda è il PD ufficiale. Qui il Nostro però pretende chiarezza perchè non intende rimanere schiacciato come vaso di coccio tra vasi di ferro. Un candidato autorevole del PD potrebbe farlo riflettere ma oggi come oggi il partito non ha personalità di spicco da contrapporre a De Luca, a prescindere dalle dichiarazioni alquanto velleitarie di Elli Schlein cui non crede nessuno. Il Governatore ha già mostrato i muscoli con la legge elettorale e ha già recapitato il suo messaggio politico al Nazzareno. E Mastella che è furbo e scaltro coglie appieno le sfumature.

La terza è il Centrodestra. Mastella sa che non è il suo habitat naturale nel quale però coltiva amicizie importanti. La prima è quella col ministro Piantedosi che incontra “fere cotidie” tra Benevento, Pietrastornina e Ceppaloni. Amico personale, Mastella ha sempre detto di Piantedosi che non si sarebbe candidato per le Regionali e molto probabilmente sarà così. Gira voce, ma si schermisce, che addirittura sarebbe stato lui stesso a sconsigliarlo per preservarlo dal gran bailamme che da qui a poco si aprirà nella coalizione che governa il Paese e che sembra aprire la strada a due figure in particolare: Fulvio Martusciello, autocandidatosi subito dopo le Europee, ed Edmondo Cirielli. Con nessuno dei due Mastella pare avere un feeling particolare, inipotizzabile che vi si possa associare.

E tuttavia, è tutto in itinere, le cose cominciano si a prendere forma ma è ancora presto, per quanto le grandi manovre sono cominciate e non sarebbe intelligente partire in ritardo. E pure questo Mastella lo sa.

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