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Megna, “l’addio ai monti” di Civico 22. La reazione morettiana: nessuna amarezza nè ostilità

Megna, “l’addio ai monti” di Civico 22. La reazione morettiana: nessuna amarezza nè ostilità

6 Novembre 2024 | by Enzo Colarusso
Megna, “l’addio ai monti” di Civico 22. La reazione morettiana: nessuna amarezza nè ostilità
Politica
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L’addio di Giovanna Megna a Civico 22. Non un fulmine a ciel sereno. Da tempo i rapporti all’interno dell’associazione fra la consigliera e la base non erano ispirati all’eguale sentire e alla sintonia d’intenti per cui la notizia del distacco non deve cogliere di sorpresa. E d’altra parte è la stessa Megna che parla di “solitudine” all’interno di Civico 22 , di una sensazione di isolamento che ormai era diventata predominante.

Giovanna Megna confluisce nel gruppo misto, un agglomerato di consiglieri che è ormai l’elemento consiliare più affollato, dove si transita anche per lungo tempo, vedi Picariello che solo negli ultimi tempi ha trovato piena e sostanziale collocazione tra i gruppi mastellisti con i quali però aveva condiviso la scelta transfuga illo tempore. E dove alloggia Francesco Farese, altro transfuga ma al contrario e con ben altre connotazioni, organico al PD del suo mentore Abbate, oppure Giorgione, iscritto anche lui al club del “quagliodromo”, effettivo a Forza Italia così come la semisilente Piccaluga Principe, per la verità in ottima compagnia in questo civico consesso, dove ha abitato anche Rosetta, prima di tornare al nero a metà a lei più congeniale. Insomma, un calderone che sembra essere l’approdo naturale, il bagnasciuga ideale, per poi prendere le direzioni di destinazione politica quando le circostanze lo permetteranno. Ma anche no, si intende.

Nel frattempo si registra la replica di Civico 22 all’abbandono della Megna.

“Ripartiamo con un nuovo progetto di democrazia partecipata e salutiamo Giovanna Megna con gratitudine per il grande lavoro svolto in questi tre anni di consiliatura.  I prossimi due anni saranno la nostra Civico 2.0, un laboratorio aperto e partecipato con i cittadini che vogliono prepararsi per tempo alle prossime elezioni comunali.

Abbiamo discusso a lungo con Giovanna Megna, abbiamo svolto incontri fino a tarda sera, abbiamo ragionato serenamente ed approfonditamente su ciò che ci univa e ciò che ci divideva, alla fine, con grande dispiacere per noi, Giovanna, la prima eletta della nostra lista, ha scelto di passare al gruppo misto. Non sentiamo amarezza nè alcuna ostilità per la sua scelta, siamo sicuri che in una piccola città come la nostra chi insegue le buone strade del civismo alla fine si re-incontra in qualche modo e conosciamo fin troppo bene la nostra amica Giovanna per pensare di averla persa del tutto.

A noi sta ora riprendere il cammino rallentato del dopo voto, quel cammino che ha portato la nostra piccola coalizione, ArCo, e la nostra giovane lista ad entrare nei record storici della nostra città : essere arrivati al 14% partendo da zero. Prima di noi nessuno ci era riuscito, il massimo che si ricorda nell’ambito del civismo puro si attestò sull’8% . In questi primi tre anni con Giovanna in consiglio comunale ed il presidente Moretti in prima linea sui fronti sociali abbiamo conservato il nostro patto con gli elettori, essere la loro voce nella politica attiva della città. La novità è che contrariamente a tutte quelle liste che si sciolgono al sole dopo le elezioni, Civico22 è ancora in vita ed è determinata a lottare.

L’uscita di Giovanna ci spinge a lottare ancorameglio e più di prima, unendo i nostri sforzi e rinnovando i nostri metodi in un progetto che riprende l’aggregazione dell’entusiasmo e dell’impegno: Civico 2.0. Siamo a lavoro su questo e presto l’assemblea si incontrerà per discuterne e per rinnovare le sue carichesociali, ancor di piu ora che il presidente Moretti dovrà presidiare con più forza il consiglio comunale essendo rimasto l’unico rappresentante del nostro movimento. Nel frattempo sia il presidente che il segretario Argemino Parente che il coordinamento tutto augurano a Giovanna Megna una luminosa carriera politica, la città ha bisogno di persone oneste e caparbie come lei e come noi.”

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