Do ut des, tu dai una cosa a me d io do una cosa a te. La nuova legge elettorale campana viaggia spedita dopo avere superato lo scoglio, si fa per dire, della Prima Commissione Consiliare Permanente del Consiglio regionale della Campania dove, guarda caso c’è a presiederla un uomo di De Luca, Giuseppe Sommese.
Ora, in questa nuova legge elettorale, che le opposizioni si sono già affrettate a definire una sorta di legge truffa, rientra anche l’aggiramento della legge 2 luglio 2004, n.165 che prevede la ineleggibilità alla carica di Presidente della Giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi. Dove sta allora la manovra di aggiramento? Sta nel considerare il computo dei mandati a decorrere da quello in corso di svolgimento alla data di entrata in vigore della legge. La quale, dunque, consentirebbe all’attuale governatore Vincenzo De Luca, ora al suo secondo mandato, di candidarsi per la terza volta.
Per il resto la nuova legge elettorale prevede la soglia di sbarramento al 2,5%, ad ora non era previsto alcuno sbarramento, la incandidabilità dei sindaci in carica, la possibilità per il consigliere nominato assessore di mantenere il suo status, ad oggi si sarebbe dovuto dimettere prima di assumere la carica fiduciaria.
Martedi 5 il D-Day e cioè quando il Consiglio Regionale sarà chiamato ad approvare il testo così come licenziato dalla Commissione Statuto. Se l’asse tra deluchiani e consiglieri PD, come pare, reggerà, De Luca sarà uno dei protagonisti della prossima campagna elettorale. E tutto lascia pensare che dubbi ce ne siano assai pochi.
Le reazioni dalle nostre parti. Per il sindaco di Benevento Mastella, che non esclude, come già affermato nel recente passato, di volere anche correre da solo, alla gente importa poco o nulla del terzo mandato e a De Luca fa capire che il suo eventuale appoggio è problematico perchè il PD sannita non gli è amico e lui deve sapere se ci sia un chiarimento al fine di mettere il suo 16% al servizio della causa.
Sulla questione interviene anche il senatore Matera di Fratelli d’Italia.
“Continua la tragicomica commedia targata PD, con il partito nazionale che aveva votato in Parlamento contro il terzo mandato e il Pd campano che vota in Consiglio regionale a favore di De Luca”, dice il parlamentare di Bucciano.
“Per De Luca i cittadini campani sono solo utili al mantenimento del suo potere e questo blitz per il terzo mandato a Palazzo Santa Lucia lo dimostra, adducendo alla base fantasiose interpretazioni della legge che ovviamente vanno a suo favore, oltre a una serie di misure come lo sbarramento al 2.5% o la non eleggibilità dei sindaci dei piccoli comuni che vanno a penalizzare il territorio solo per prepararsi alla sua personale guerra con il PD. Una pagina vergognosa – conclude Matera – di utilizzo politico delle istituzioni”.