“Mastella non perde occasione per dispensare lezioni di coerenza, ma sembra dimenticare la propria.

Quando un consigliere passa da Noi di Centro ad altri partiti, subito scatta la sua censura morale e la condanna del malcostume politico.
Tuttavia, quando il cambio di casacca avviene a suo vantaggio, come nel caso del consigliere Antonio Picariello al Comunedi Benevento, eletto tra le liste di opposizione e poi tempestivamente traslocato in maggioranza, allora le porte sono spalancate e i voti altrui vengono accolti con benevolenza. Peccato che Mastella abbia la memoria corta.
Oggi invoca lealtà e coerenza da Agostinelli, ma dimentica di aver fatto della disinvoltura politica il suo marchio di fabbrica. Come non ricordare il 2018, quando Sandra Lonardo Mastella fu eletta al Senato in due collegi sicuri di Forza Italia, per poi, nell’estate del 2020, lasciare il partito di Berlusconi e sostenere il governo Conte. Ma ancora prima, nel 1999, Mastella si confermava il precursore dei ribaltonisti: orchestrò il famoso ribaltone in Regione Campania, scalzando l’alleatino Rastrelli e insediando un uomo Udeur, Andrea Losco, alla presidenza della Regione, senza rinunciare ad accaparrarsi diversi assessori.
Tutta gente eletta nel centrodestra e poi passata a sostenere governi di centrosinistra. La domanda sorge spontanea: da che pulpito viene la predica? Tuttavia apprezziamo,almeno nei tempi recenti, questa sua ‘coerenza’. Speriamo che non duri lo spazio di una candidatura alle Regionali.
Questo atteggiamento ipocrita dimostra, in realtà, che per Mastella la coerenza vale solo quando serve ai suoi interessi. Faccia pace con se stesso, e anziché bacchettare chi lascia, rifletta sui motivi per cui sempre più persone si allontanano da lui.
Guardi in faccia la realtà: Lombardi di fatto non ha più una maggioranza. È una questione di responsabilità prendere atto che la sua guida è ormai un’anatra zoppa e la Provincia rischia uno stallo amministrativo e politico”, lo dichiara Vincenzo Fuschini, capogruppo FI in Consiglio provinciale