Un consiglio comunale delicato quello che si sta celebrando a Palazzo Mosti. E sulla questione Torre esplode la bagarre. La questione è sempre la stessa; il progetto di abbattimento e ricostruzione difeso dall’amministrazione e osteggiato dalie opposizioni.
Ma è sull’intervento del consigliere Picariello che si vive il momento più torrido. Il presidente di Altrabenevento Corona interviene e il sindaco Mastella, fino ad allora assente dall’aula, ne ordina l’allontanamento dall’aula nel clamore generale.
I vigili presenti accompagnano Corona all’uscio ma la bagarre tra maggioranza ed opposizione non si placa con il presidente del consiglio Parente costretto a più riprese a minacciare l’interruzione dei lavori.
Alla fine l’intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici di Mastella che in origine aveva manifestato anche l’intenzione di non intervenire. Sull’onda delle richieste l’assessore è intervenuto non lesinando critiche al tenore dei toni utilizzati. Elogia le relazioni di Picariello, Guerra e Scarinzi e passa al suo intervento. Difende il lavoro dei progettisti e si sofferma su via Marmorale su cui non occorre una variante urbanistica se destinata al passaggio dei veicoli e per un’altra parte pedonalizzata.
L’assessore sceglie la strada della moderazione e snocciola dati e torna sulla faccenda della vetustà delle scuole comunali che sottolinea è stato il grande cruccio del sindaco Mastella.
L’assessore entra nel dettaglio tecnico della vicenda, la sua relazione fa capire come il progetto rispetti le regole e più volte punge Altrabenevento, senza mai nominarla, accusata di fomentare von continue illazioni l’opinione pubblica.
“Dobbiamo recuperare i quattro mesi persi ma le lungaggini sono da addebitare ai reperti della Pietà” e torna a criticare il preside Citarelli, anche lui non nominato, sulla questione dell’inizio dei lavori ritenendo la condotta di Citarelli a tratti sopra le linee in termini di comportamento nei confronti del sindaco.
Finalino sulla ex scuola Ponticelli. L’assessore ha sostenuto che non era possibile prenderla in considerazione per le condizioni pessime in cui versa. La scuola non è vuota perché c’è ancora un occupante di cui l’amministrazione è a conoscenza e ancora di più dopo il nostro programma di approfondimento.