Chiude la Festa dell’Unità in quel di Foiano in Valfortore. De Luca, sempre lui, al centro di ogni discussione che riguardi il Pd o le elezioni regionali cosa che ovviamente gli sta a cuore e molto. Il partito è contro di lui, quelli che lui chiama cialtroni stanno lavorando per isolarlo, ammoniscono i consiglieri a non votare eventuali modifiche alla legge regionale pena la radiazione del partito.
E allora il Governatore va a ruota libera e si scaglia contro quelli che considera capicorrente per nulla interessati al territorio. E attacca Misiani, il commissario politico, che sabato era stato assai diplomatico nelle affermazioni parlando della urgenza del cambiamento ma evitando lo scontro frontale con De Luca; che invece allo scontro frontale ci va eccome.
Il terzo mandato che squassa il campo largo perchè è normale che se non ci saranno passi indietro si assisterà ad una contesa che vedrà un centrosinistra a ranghi sparsi. De Luca urla in modo stentoreo il suo desiderio di rilanciarsi alla guida della Regione e chi ci vuole stare, Mastella compreso, ci sta e chi no vada pure al diavolo
Ora sarà interessante capire come si comporterà il PD del Sannio che è quello che più ci incuriosisce. De Caro cosa farà? Non è amico della Schlein e si sa, e allora, assumerà un atteggiamento pilatesco, nel senso che si appellerà alle decisioni romane pur essendo schierato qui a favore del terzo mandato, ma poi affermando che tutto dipende dal partito nazionale, oppure salvaguarderà i buoni rapporti ritrovati con De Luca e lo sosterrà a prescindere?
La cosa buffa è che se dovesse decidere di sostenerlo a prescindere e la stessa cosa farà Mastella si ritroveranno tutti dalla stessa parte…come cinque anni fa.