Tutti in attesa della relazione dei quattro ispettori del Ministero dell’Istruzione che proprio giovedi scorso serrarono quasi d’assedio il Megaparcheggio a caccia di risposte precise circa il progetto di demolizione e costruzione della nuova Torre e della nuova Sala e il motivo dei ritardi con i quali sono state intraporese le operazioni.
Nel frattempo sembra inattuabile anche la interlocuzione chiesta a gran voce dalle associazioni e dai comitati che avrebbero voluto entrare in contatto con l’Amministrazione, magari ponendo le loro opinioni riguardo alla questione della ridotta volumetria e in generale il problema urbanistico.
Via Marmorale e l’auditorouim sembrano essere i punti nevralgici su cui impostare le correzioni al progetto, correzioni che anche l’Amministrazione ha recepito come inevitabili. Mastella è però fermo sulle sue posizioni; nessuna apertura al dialogo e meno che mai qualche ammissione di colpa e lo stesso assessore ai Lavori Pubblici, secondo quanto riporta il Sannio Quotidiano, è dell’avviso che sostanzialmente le modifiche saranno poche e non prevederanno l’eliminazione dell’auditorium, altro punto nodale su cui la posizione del Comune appare irremovibile.
Eppure l’imperativo categorico è quello di ridurre la volumetria che comporterebbe anche un sostanziale guadagno in termini di tempo visto che tutto dovrebbe essere ultimato entro il 31 marzo 2026 e la situazione è ancora ad un livello iniziale.
L’opposizione è critica. Avrebbe voluto che la questione fosse inserita nel QT di martedi scorso e non è stato possibile ed ora chiede ufficialmemnte che si convochi un Consiglio ad hoc per portare la faccenda in assise. Francesco Farese del Gruppo Misto è dispopnibile al confronto che giudica indispensabile per superare l’attuale fase di stallo.