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Torre, riprendono i lavori. Comitato: “Comune irrispettoso con l’istituzione ministeriale”

Torre, riprendono i lavori. Comitato: “Comune irrispettoso con l’istituzione ministeriale”

16 Settembre 2024 | by Enzo Colarusso
Torre, riprendono i lavori. Comitato: “Comune irrispettoso con l’istituzione ministeriale”
Politica
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Riprese le attività all’interno della scuola Torre. Questa mattina una squadra di operai è arrivata a via Sala e sta effettuando lavori di ordinaria amministrazione; infissi da rimuovere, vetri e probabilmente anche gli impianti idrici, insomma alla ditta il Comune ha comunque dato mandato di smuovere le acque nell’attesa del responso del Ministero dell’Istruzione che dovrebbe arrivare in tempi non particolarmente lunghi ma finora nulla è dato di sapere. Capiremo se le obiezioni sollevate da Altrabenevento e dal comitato dei cittadini, supportati dalla Lega di Benevento e da una opposizione consiliare particolarmente vivace, troveranno conforto nelle verifiche effettuate a Viale Trastevere.

Ciononostante, dal Comune è stato dato il via libera a questi preliminari che il dirigente Iadicicco definisce “misure di sicurezza” che però rientrano a pieno titolo nel novero degli interventi e la cosa procede in linea con le parole dette dal sindaco Mastella in occasione della inaugurazione della nuova scuola Pietà e che cioè sul tema della sicurezza delle scuole non c’è margine di negoziato. Per il sindaco la Torre non tornerà mai più ad essere una scuola, almeno finchè resterà a Palazzo Mosti, e che se il parere del ministero dovesse essere sfavorevole sarà pronto ad impugnare il tutto dinanzi al Tar e al Consiglio di Stato.

Sta di fatto che i lavori ripresi stamane generano polemica. Durissimo il Comitato “Salviamo le scuole Torre-Sala e il quartiere Mellusi dallo scempio” per il quale si tratta di una iniziativa “che non esprime un atteggiamento rispettoso verso l’istituzione ministeriale”, questa avviata dal Comune, “in barba a tutte le verifiche del Ministero, in barba ai cittadini che protestano, al Codacons e all’opposizione che chiede chiarimenti, col Sindaco che continua l’opera di distruzione delle testimonianze architettoniche della città, oggetto del dissennato piano finanziato dal PNRR.”

Il Comitato si chiede se il sindaco abbia avuto rassicurazioni dal Ministero in questo senso, “se forse sia in atto qualche altro gioco di prestigio che conferisce a diritto i punteggi attribuiti per errore, Non si sa! Come non si è saputo nulla circa il vero impatto che i lavori finanziati dal PNRR avrebbero avuto sulla zona di via Sala e via Marmorale fino a marzo scorso. Ciò che più vuole il sindaco”, conclude la nota del comitato, “è la remissività, per non dire la sottomissione, dei cittadini, che non provano un moto di sdegno nel vedere distruggere l’unico edificio, la scuola “Federico Torre”, che ha una dignità architettonica nel panorama di brutti caseggiati anonimi che lo circondano e che resteranno intorno al vuoto delle coscienze.”

Per Giovanna Megna di Civico 22 il Comune porta avanti un atteggiamento di totale chiusura con chiunque voglia interloquire su questo progetto. “Oggi però questa chiusura sta diventando un problema molto serio e io mi auguro che per il bene della città si possa trovare una breccia per ridiscutere ed intervenire onde evitare danni ulteriori.”

 

 

 

 

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