L’UDC riparte da Antonio Verga che di certo non appartiene alla schiera dei neofiti. Da lui però si riprende per dare voce e lustro ad un settore del mondo cattolico-democratico che reclama il suo spazio di rappresentanza, la sua presenza efficace sulla scena politica saldamente ancorata a destra. Qui da noi a Benevento il partito dei democratici cristiani si pone come elemento di centro nel centrodestra, una sorta di stabilizzatore nel coacervo di polemiche e frizioni che attanagliano Forza Italia e Fratelli d’Italia nella “vexata quaestio” della diatriba fra Rubano e Matera.
Elemento di coesione però la presenza di tutti e tre i partiti della coalizione che governa il Paese. Rubano ha ribadito l’urgenza della compattezza per dare la spallata al centrosinistra e si riferisce alle Regionali, il delegato di Matera Mauriello la volontà della Fiamma di contribuire all’unità ma senza prevaricazioni.
“Siamo opposti al centrosonistra e ai loro alleati”, ha detto il vicecoordinatore di Matera, che poi indotto ad esprimersi fino infondo ha ammesso che anche Mastella rientra nella schiera degli avversari fino a quando è lì a sostegno di De Luca. Storia vecchia quella dei rapporti con Mastella.
UDC, Forza Italia e Lega e cioè Verga, Rubano e Bocchino, che nel suo intervento è stato come sempre esplicito nella conferma dell’avversione a Mastella, guardano con assoluta contrarietà ad un sempre possibile riavvicinamento con il sindaco. Ora però è tempo di imbastire una seria ripresa dei negoziati interni e molto sapremo dalla conferenza stampa di domani convocata da Fratelli d’Italia alla Rocca dei Rettori.