Prosegue la battaglia sulla scuola Torre che è ora anche un caso politico. In attesa che a breve il Ministero dell’Istruzione dica se vi siano stati errori di valutazione nell’assegnazione dei fondi, 16mln e 690mila euro, èper essere precisi, e faccia capire come intenderà muoversi, l’elemento di novità sta in un nuovo esposto di Altrabenevento questa volta indirizzato direttamente a Giuseppe Recinto, Capo di Gabinetto del Ministero.
Si tratta di una Pec che consta di sette punti attraverso i quali Gabriele Corona elenca gli eventuali errori alla base della probbaile errata assegnazion e dei denari. L’errore della Commissione Ministeriale per l’Attribuzione del Punteggio per Rischio Sismico; gli errori nella SCHEDA TECNICA DI PROGETTO del 3/2/2022 presentata dal Sindaco di
Benevento; la violazione dell’accordo di concessione di finanziamento e meccanismi sanzionatori; gli errori nel propgetto di fattibilità tecnica ed economica; gli errori nel progetto definitivo/esecutivo già appaltato; il cronoprogramma non roispettato; gli errori e le false attestazioni della vcalidazione.
L’opposizione consiliare chiede che Mastella faccia chiarezza. In una nota Luigi Diego Perifano, portavoce di ApB, denuncia “la mancanza di visione strategica dei progetti da realizzare coi fondi del PNRR, completamente avulsa da una seria programmazione incentrata sugli obiettivi di sviluppo socio-economico della Città.”
E sulla questione interviene anche Gino Abbate, il consigliere regionale ex mastelliano ed ora rientrato nel PD che torna sulla perizia tecnca del 2018 un base alla quale Mastella ha deciso che la Torre non sarà più fruibile e si chiede il perchè solo oggi, a sei anni da quel documento, l’Amministrazione consideri la gravità della situazione ed abbia permesso l’uso della struttura fino ad oggi.
Domani intanto Mastella e il suo assessore ai Lavori Pubblici, insieme al dirigente Iadicicco, saranno alla scuola Pietà per il suono della prima campanella dell’anno scolastico 2024-2025. Un sucesso dell’Amministrazione che con gran fatica ha però restituito alla città una scuola al passo con i tempi e fortemente sicura.
