Sulla scuola Torre sembra essersi concentrata la polemica politica cittadina. Le parole risolute del sindaco Mastella che sostanzialmente chiudono la strada a qualsiasi forma di dialogo trovano l’immediata replica di Altrabenevento che contesta al sindaco la mancata volontà di correggere gli errori del progetto e l’ostinazione a non considerare altro che l’abbattimento sia della Torre che della Sala.
Fa riferimento il sindaco alla perizia in base alla quale quel complesso presenta “un elevato grado di vulnerabilità”, ragione per la quale deve essere abbattuto. Quella perizia è del 2018, e c’è chi, come Altrabenevento, fa notare come i tecnici incaricati ritennero solo di segnalare un rischio sismico “medio” come quello degli edifici di mezza città.
C’è da osservare come, poi, per sei anni le due scuole siano rimaste aperte al cospetto di pareri tecnici tanto preoccupanti e ora se ne chiede l’abbattimento. Abbattimento che sarebbe imprescindibile secondo il bando PNRR e se il ministero revocherà i fondi il rischio è quello che i soldi non arrivino più e i complessi resterebbero nelle condizioni attuali. E Mastella già parla di ricorso al Tar e al Consiglio di Stato ma sa di dover pagare la ditta e di sforare rispetto ai tempi fissati del 31 marzo 2026. Il Comune di Grazzanise, intanto, nelle prossime ore solleciterà il Ministero dell’Istruzione acciocchhè prenda velocemente coscienza dei problemi e dia una risposta. Che dovrebbe arrivare la prossikma settimana.
Le preoccupazione delle opposizioni consiliari. Si attende l’esito della direzione cittadina del PD di giovedi a Viale Mellusi in cui u dem diranno come la pensano sull’argomento e per dare una risposta a Moretti e Farese che sono a lavoro per produrre mozioni nelle quali trovare vie alternative, nel caso in cui tutto venisse rimesso in discussione, e una di queste, su cui convergerebbero anche Corona e i comitati, potrebbe essere la rivisitazione completa del progetto originario con volumetrie diverse da quelle pensate finora col concorso del Comune disposto a concordare col Ministero un progetto di variante in base ai principi ricordati sopra e una sorta di transazione.