Giovedi 19 settembre il primo Consoiglio comunale della nuova stagione politico-ammninistrativa a Palazzo Mosti. Debiti fuori bilancio ma anche la crisi idrica al centro dei lavori. E sembra essere passata la “linea Parente” che l’altro giorno è riuscito ad ottenere un vertice di maggioranza nel quale, alla turbolenta compagine mastelliana, il Presidente del Consiglio comunale è riuscito non senza difficoltà a far passare la linea della distensione nei confronti dei falchi che invece propugnano la contrapposizione ad oltranza spesso scivolando sulla classica buccia di banana.
Lui, Parente, fa eterna professione di modestia ma questa nuova circostanza pare lo ripoponga in una posizione di vertice nell’ambito delle gerarchie mastelliane.
Mastella che nel vertice stesso torna ad attaccare Gino Abbate che non più tardi di qualche giorno fa aveva espresso la convinzione che l’apertura di un dialogo con Mastella sarebbe stata proficua e opportuna. Mastella ne invoca invece le dimissioni e cita la conduzione di Gesesa e la sua latitanza da consigliere regionale sulla crisi idrica con Abbate che si difende e lo sfida ad un pubblico dibattito.