La parola che oggi campeggia maggiormernte nel lessico politico beneventano è dimissioni del sindaco Mastella. Lo chiede il centrodestra senza la fratellanza, con tanto di manifesti affissu in vari punti della città, lo chiede l’opposizione consiliare con la foto inviata al Sannio Quotidiano. E la crisi idrica, che ormai attanaglia la città dall’inizio dell’estate, sembra esserne il detonatore.
“Di fronte alla terza bocciatura da parte della Corte dei Conti Mastella e la sua maggioranza fanno finta di niente e continuano ad ignorare perfino la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale sul tema”, dicono dai banchi della minoranza. Che hanno deciso di rivolgersi al Prefetto perchè intervenga e affinche possa riceverli “al fine di esporre le problematiche che costantemente riscontriamo con l’Amministrazione Mastella nell’esercizio del mandato elettivo affidatoci dai citta”.
Insomma, è un momento catartico in cui paiono destarsi anche i Prerifano’s Boys mentre nel centrodestra Matera, sempre alle prese con la caccia al tesoro per trovare dissidenza interna alla sua linea, al Mattino dice di gradiore una opposizione soft, moderata ad unja urlata e che non apprezza i toni aggressivi. E sul Centrodestra si spinge a dire che senza i Fratelli non c’è coalizione ma anche con loro sembra che non si sblocchi la fase di stallo. Tuttavia si mostra dialogante e rimanda alla conferenza stampa prossima ventura che ci aiuterà a capire molto, si spera, del futuro della Fiamma qui da noi. Tutti la vogliono l’unità ma questa è come la “sora camilla” che alla fine resta bloccata li d0v’è.
E allora da Luigi Bocchino, segretario della Lega, l’appello a sotterrare l’ascia di guerra e a ritrovare i sentimenti dell’unità.