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Crisi idrica, lettera aperta di Altrabenevento a Mastella

Crisi idrica, lettera aperta di Altrabenevento a Mastella

5 Settembre 2024 | by Enzo Colarusso
Crisi idrica, lettera aperta di Altrabenevento a Mastella
Politica
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La telefonata di Mastella alla cittadinanza beneventana in riferimento alla crisi idrica. Il sindaco di Benevento ha voluto rimarcare come il problema non sia solo beneventano ma avvolga anche altre realtà del Paese e come l’abitudine ad attaccarlo sistematicamente non produca effetti di nessuna natura per la soluzione del problema. Tuttavia, alcune affermazioni contenute nella telefonata alla città destano oggettivamente qualche perplessità.

Altrabenevento, in forma di lettera aperta al Primo Cittadino, ne strigmatizza il portato.

“Onorevole Mastella,

Lei non ha voluto ‘dare notizie’, ha voluto comunicare a tutti di aver fatto una ‘scoperta’ che ha presentato come una novità assoluta che solo uno come Lei poteva capire. Infatti, dopo il solito vittimismo per “l’acredine” dei suoi accusatori, Lei dice: ‘Qual è il problema che ho scoperto? E’ che noi non è che abbiamo MENO acqua, la calata è stata poca. E’ che abbiamo fatto, in virtù della siccità che c’è stata, in quanto i topi e gli altri, abbiamo fatto un uso tre volte tanto di quella che facciamo normalmente. … ognuno ha fatto due docce in più, giustamente, poi chi ha innaffiato il giardino’.

A parte l’incomprensibile riferimento alla ‘siccità, i topi e gli altri’ non si capisce qual è la grande scoperta che lei comunica, a spese del Comune, con grande enfasi. Ha scoperto  – prosegue il leader dell’associazione – che in estate si consuma più acqua ? E com’è che prima non lo aveva capito ?! In verità in questo suo messaggio mancano alcune cose”

La prima, a proposito di uso “responsabile” dell’acqua, Lei ha dimenticato di “commentare” lo spreco enorme di acqua del Biferno, quella buonissima di sorgente che arriva nella parte alta della città, per innaffiare il 25 agosto, fino a tarda sera i giardini della Villa Comunale per la sua “Cena in bianco” al fresco con 400 fedelissimi, mentre nella zona bassa della città i rubinetti rimanevano a secco.

Ha dimenticato anche di spiegare perché per tutta la durata della Rassegna Città Spettacolo l’acqua nella parte alta non è mai stata chiusa neppure durante la notte, come accaduto nella parte bassa. Ma soprattutto, Lei non si è ricordato delle reti idriche colabrodo che perdono il 56% di acqua (dati ufficiali Gesesa)! Onorevole, si rende conto dello spreco enorme di risorsa ? Più della metà dell’acqua immessa in rete si perde, ma Lei questo non lo ha “scoperto”! Ha scoperto solo che in estate si fanno più docce!

Agli inizi del suo mandato da sindaco, nella rete cittadina si registravano perdite per il 44% dell’acqua immessa che ora sono arrivate al 56% e Lei non si ritiene responsabile. E non ritiene di avere responsabilità neppure per la distribuzione di acqua contaminata da Tetracloroetilene alla parte bassa della città.

Tutti gli studi e i programmi di intervento regionali da oltre vent’anni prevedono la chiusura dei pozzi di Benevento – si legge nella nota –  e la fornitura di acqua di sorgente a tutta la città. Il Piano SOGESID nel 2017 aveva previsto la costruzione di un nuovo acquedotto da Gioia Sannitica a Benevento per fornire acqua del Biferno a tutta la città ma quel progetto è stato modificato nel 2020 su richiesta dei suoi amici mastelliani e PD dell’EIC e della Regione Campania.

Lei  – conclude Corona – adesso annuncia acqua dai pozzi di Solopaca e San Salvatore Telesino in sostituzione di acqua buonissima del Biferno e quindi, grazie a LEI, la parte bassa di Benevento continuerà ad avere acqua al tetracloroetilene e quella alta avrà acqua ‘dura’ di pozzo o acqua ‘schifosa e potabilizzata’ dalla Diga di Campolattaro per almeno quattro mesi all’anno. La questione è molto seria e per questo abbiamo proposto una vertenza territoriale per l’acqua del Biferno a tutta la città, che Lei dovrebbe capeggiare, invece di continuare a dire sciocchezze”.

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