La vertenza Torre finisce per rientrare nel più generale contesto della battaglia politica ora che la vicenda è al vaglio del ministero dell’Istruzione a guida leghista. A Viale Trastevere hanno recepito le istanze di comitati e associazioni canalizzate dalla intercessione di Luigi Barone, che del partito di Salvini è responsabile della Coesione Territoriale.
Una questione, quella della Torre, che rischia di diventare una buccia di banana per l’Amministrazione. Anche oggi ulteriori polemiche per la segnalazione di intrtusi all’interno della scuola ormai dismessa. Mastella ieri ha detto che non sottoscriverà mai nulla che autorizzi quella scuola alla riapertura perchè non sicura e che la decisione del ministero di rivedere i criteri di assegnazione dei fondi è si da rispettare ma qualora dovesse essercene bisogno si adiranno Tar e Consiglio di Stato. “Quei 18 mln o verranno utilizzati oggi oppure non verranno più utilizzati per cui la Torre o scompare oggi oppure scomparirà successivamente perchè soldi non ce ne saranno” aveva tuonato ieri davanti alle domande dei giornalisti.
Dal canto suo Barone predica moderazione da parte dell’Amministrazione cittadina. “Ci vorranno due settimane per riusolvere la questione in un senso o nell’altro”, ha detto al nostro microfono, per cui sarebbe controproducente alzare i toni dello scontro.
