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Mastella: sulla Torre nessun passo indietro

Mastella: sulla Torre nessun passo indietro

1 Settembre 2024 | by Enzo Colarusso
Mastella: sulla Torre nessun passo indietro
Politica
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Mastella e Piantedosi, un’amicizia personale che sembra assai forte ma di certo corroborata da interesse politico predominante. Il sindaco vede nel Ministro degli Interni un mezzo attraverso il quale poter accreditarsi presso il centrodestra qualora la coalizione dovesse scegliere un esponente in orbita Lega per puntare alla riconquista di Palazzo Santa Lucia. Mastella  lavora e lo fai n piena legittimità, sia ben chiaro, a trovare una via d’uscita dal cono d’ombra nel quale è invischiato da ormai un biennio e le due scoppole elettorali sono cicatrici assai dure da rimarginare.

Con relativo salasso di personale, vedi nell’ordine  Abbate, Barone e Agostinelli. Serve quindi rilanciare e siccome nel centrosinistra l’asse con De Luca è finito da un pezzo e il PD locale gli ha giurato guerra ad oltranza, eccolo cercare, non senza affanno, sponde da qualsiasi parte esse dovessero arrivare. In questo scenario appare ovvio che speri in una candidatura di Piantedosi, anche se lui stesso a più riprese ed anche alla nostra emittente, incredibile dictu, abbia cercato di mettere la sordina sostenendo che alla fine l’amico Piantedosi non vorrà cimentarsi per l’assalto alla Regione Campania. Spera il contrario.

Ora però il sindaco è sotto attacco. L’estate appena trascorsa non è servita per il classico distacco dagli affanni di una stagione difficile. Le bordate di Forza Italia a trazione “rubanesca” lo hanno irritato, le mezze fesserie a ripetizione dei suoi manco a parlarne, gli attacchi continui delle associazioni, una in particolare, lo hanno mandato su tutte le furie e chi gli è vicino ha dovuto sorbirsene l’entità.

La questione della Torre poi, che è diventato un ulteriore terreno di scontro politico, lo preoccupa e non poco. Qui ballano non solo 18 mln ma la credibilità della sua Amministrazione che sul PNRR ci ha puntato quasi tutto. E’ una questione di principio ed è proprio questo che anima il sindaco, mai propenso a cercare il dialogo con chi non ritiene sia unto da consenso elettorale. Oggi lo ha ribadito a chiare lettere alla stampa convenuta sulla Via Appia. “Non sottoscriverò mai nulla che autorizzi quella scuola alla riapertura. La decisione del ministero di rivedere i criteri di assegnazione dei fondi noi la rispettiamo e qualora dovesse essercene bisogno adiremo Tar e Consiglio di Stato.

“Quei 18 mln o verranno utilizzati oggi oppure non verranno più utilizzati per cui la Torre o scompare oggi oppure scomparirà successivamente perchè soldi non ce ne saranno.” Mastella è dell’avviso che di rischi non ne vuole correre e ricorda la  scuola di San Giuliano dove perirono tanti bambini nel sisma del lontano 2002. Nulla di particolarmente nuovo sotto il sole tranne forse il fatto che, se si è capito bene, i lavori inizieranno come da programma.

Resta l’intransigenza dell’Amministrazione, una sorta di chiusura “ideologica” su argomenti che non sarebbe affatto disdicevole condividere con la cosiddetta cittadinanza attiva pur mantenendo, come è giusto che sia, una certa autonomia di giudizio e di scelte finali. Ricorderemo questo decennio, che ormai è agli sgoccioli, come il più lacerante; quello in cui il dialogo non ha mai trovato cittadinanza.

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