La nuova visita del ministro degli Interni Piantesdosi a Benevento. L’amicizia con il sindaco Mastella è cosa conclamata e ovviamente non è solo di cortesia ma hain se significati squisitamente politici. La Lega di Benevento stigmatizza proprio questo e attraverso il suo segretario Bocchino critica questa “stretta vicinanza” tra i due. Che questa presunta liaison faccia storcere il naso agli ambienti del centrodestra sannita è cosa risaputa ma è anche logico che Mastella, legittimamente, si giochi le sue carte in vista dei grandi impegni del 2025. Con Piantedosi e con l’amicizia inveterata con Matera, altro elemento di grande ambiguità che inquina il centrodestra.
“La Lega del Sannio ritiene che la peggiore edizione della rassegna “Città Spettacolo” sia stata quella attuale nonostante la presenza finale del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che per amicizia alla famiglia Mastella o quale rappresentante del governo nazionale di centrodestra sempre fortemente contestato, non ultimo sull’autonomia differenziata, dal partito coniugale di Clemente&Sandra, diventa protagonista di “un incontro istituzionale di lavoro per dare avvio all’attuazione del piano di gestione del sito” di non si sa cosa.
Le passerelle di Mastella sono oramai note a tutti, così come le sue chiacchiere stanno a zero: per non parlare dell’evidente incapacità amministrativa manifestata nel campo della gestione delle risorse idriche, della sanità, dei tempi biblici nella realizzazione di opere strategiche per la città quali ad esempio il ponte sul torrente San Nicola fermo da agosto 2018. E da ultimo la inconcludenza progettuale e strategica delle opere finanziate con i fondi del PNRR: l’unico investimento è nella “cena in bianco” dove 400 amici di Clemente & Sandra hanno mangiato e bevuto nella villa comunale mentre migliaia di beneventani, per la crisi dell’acqua, non potevano nemmeno lavarsi le mani nelle ore serali.
Le responsabilità politiche ed amministrative di questi fatti sono conclamate: da una parte De Luca e la Regione Campania che tendono a desertificare il Sannio e scipparlo di quelle poche risorse, come la diga di Campolattaro, a favore dell’entroterra napoletano; dall’altra Mastella e i suoi valvassini locali che si sono mossi solo per reperire fondi per questa pessima Città Spettacolo. “