L’emergenza idrica nel Sannio continua con l’interruzione del servizio notturno in diverse zone della città e in molti comuni della provincia, che stanno affrontando questa estate senza acqua.
Questa mattina il problema è stato analizzato cercando di trovare soluzioni fattibili, nella sede della Lega a Benevento, con una conferenza stampa ad hoc a cui hanno preso il responsabile nazionale Coesione territoriale e Zes del partito, Luigi Barone, i segretari provinciali della Lega di Avellino e Benevento,rispettivamente Salvatore Vecchia e Luigi Bocchino,e diversi amministratori locali.
Per Barone una toppa potrebbe essere rappresentata dalla riapertura dei pozzi di Ponte valentino che potrebbero contribuire alla vita delle aziende dell’area ASI. Ma resta il problema delle continue interruzioni che Gesesa è costretta a praticare su tutto il territorio, a causa di mancanza della portata idrica, o di rotture e guasti alle condotte.
Il problema della mancanza di acqua è generalizzato ma a macchia di leopardo, vi è di tanto in tanto qualche isola felice dove l’acqua riesce ad arrivare ma solo per questioni di pendenza territoriale. La questione acqua è drammatica. L’acqua manca, è un dato di fatto. Su Benevento a patire della mancanza di acqua sono le zone che attingono dal serbatoio dei Gesuiti come la parte alta della città, zona Mellusi- zona ospedaliera, mentre collegate al distretto Ponticelli c’è tutta l’ampia zona del Rione Libertà, ma il problema riguarda la città di Benevento escluse poche aree.
Intanto le emergenze continuano come questa mattina a Telese Terme, dove c’è stato un guasto sulle condotte a causa dei lavori sulla tratta ferroviaria. Problemi che vanno a sommarsi ad una situazione già difficile. Ci sia aggrappa all’unica soluzione fattibile che potrebbe risollevare le sorti di diversi comuni con la riattivazione dei due pozzi di Solopaca.