Agosto mese del distacco ma la politica però non spegne i suoi bagliori del tutto. Il tempo che separa dalle Regionali è ancora consistente ma i contatti, in qualche caso le trattative, sono già bene avviate. Va da se che il 2025 è anno di grandi appuntamenti con un piede nel 2026, l’anno delle amministrative a Benevento, per le quali c’è già gran fermento. Ma andiamo per ordine.
Mastella non ha legacci di corta, ha le mani libere forte del suo gruzzolo di voti che sa bene potrebbe essere ambito e specialmente nel caso di un testa a testa tra i due schieramenti. L’11 giugno scorso, all’indomani delle Europee, così ebbe a esprimersi nella maniera che più chiara non si può, anche in riferimento a Piantedosi candidato a presidente della Regione su cui nutre preplessità, le stesse perplessità che gli avrebbe rinnovato nel corso del pranzo recente a Ceppaloni.
Sembrerebbe propenso a credere che De Luca strapperà addiruttura il terzo mandato e a quel punto non ci sarebbe trippa per gatti e lui ovviamente starebbe col Governatore. Metterebbe a disposizione il suo apporto per la sua regione politica e non c’è regione più regione di Sandra Mastella, assai tentata di tornare a Napoli.
Ma le strategie sandrine non si fermano a Napoli e potrebbero anche condurre a Benevento. Lei è dell’avviso che ogni cosa va affrontata per tempo ma è fuori di dubbio che la prospettiva di succedere al marito e di essere la prima donna sindaco, al netto delle urne si intende, la anima e molto. Sa bene che la concorrenza interna è sbaragliabile senza eccessivi problemi; a De Pierro potrebbe essere offerta la prospettiva delle Regionali ma la concorrenza li sarebbe parecchia visto che anche Renato Parente coltiva più che acclarate velleità e Parente è Parente.
Il resto conta poco. Sandra è in continuo movimento, moto perpetuo. Organizza convivi, si agita e mette anche mano a cose come Città Spettacolo. Sarebbe stata lei a lavorare per riannodare le fila, a trovare linfa vitale, cioè i soldi, e ad opporsi alla ipotesi ventilata di fare slittare la kermesse a dicembre. Insomma, alla faccia della fine del partito coniugale, Sandra è partita e molti papabili tremano.