Clemente Mastella uber alles. In linea con gli assolo degli ultimi tempi, questa volta per il sindaco la centralità, il proscenio, le luci della ribalta hanno una fondamento inattaccabile. Il Miles Gloriosus si trasforma in mattatore. Quasi 70 mln di euro in arrivo in città, del miliardo e nove dei fondi che il CIPESS, il comitato interministeriale per la programmazione economica e sostenibile, l’ex CIPE, stanzia all’intera regione.
Ma andiamo per ordine; trenta milioni per l’asse interquartiere, quelle gallerie incompiute che avranno il compito di allacciare il Rione Libertà con la parte alta della città, un vecchio progetto che ricorda l’era Pietrantonio; altri trenta per il collegamento ferroviario area industriale- stazione, e qui parliamo del polo industriale di Ponte Valentino per cui Mastella esalta la sinergia con il presidente di Confindustria Vigorito; venticinque milioni per la rete fognaria e il depuratore e quattro milioni per il futuro museo egizio.
Il sindaco parla di grande giornata per la sua città, di un seme piantato nel 2017 e che ora da i suoi frutti, un risultato che è solo suo, conseguenza delle sue capacità diplomatiche. Ma non dimentica di quanto sia stata importante la filiera istituzionale, cita De Luca e cita ovviamente Fitto.
Una dimostrazione di forza anche politica; Mastella fa capire di poter dialogare ad alto livello con centrodestra e centrosinistra, si pone come interlocutore credibile, lancia segnali ai suoi avversari locali. E vuole, pretende accanto a se il coro dei suoi ascari cui assegna compiti, anche questa una dimostrazione fisica della sua volontà di non abbasaare mai la guardia, nemmeno il 2 di agosto.