“Il sindaco di Avellino Laura Nargi ha un compito importante e delicato, che ritengo possa svolgere adeguatamente: rilanciare la città e promuovere un’idea forte di comunità, superando le divisioni”.
Così Massimo Picone, sindacalista ed esponente del Patto civico per Avellino.
“Con la seduta di insediamento del consiglio comunale – ha proseguito – e la presentazione della giunta nell’aula di Piazza del Popolo, prende forma la nuova amministrazione e si apre un nuovo ciclo.
Il primo cittadino ha subito dimostrato il proprio coraggio, dando vita ad un esecutivo quasi esclusivamente tecnico, formato da figure di notevole spessore e di alto profilo professionale.
Il capoluogo deve riconquistare pienamente il proprio ruolo di riferimento del territorio, trainando così l’intera provincia irpina, che si trova di fronte ad un passaggio importante per il futuro, in termini di sviluppo e di opportunità, per arginare la desertificazione sociale ed economica.
In particolare, segnaliamo la centralità delle questioni del lavoro, delle infrastrutture, dei servizi pubblici e della vivibilità, strettamente connesse tra loro. Punti cruciali sui quali il Comune può dare un suo significativo contributo, in collaborazione anche con gli altri enti, e con il governo nazionale.
Per raggiungere obiettivi concreti però occorre un progetto strategico, che punti sulla vocazione del territorio e sulla valorizzazione delle risorse.
Fondamentale, inoltre, è l’attenzione ai bisogni e alle fasce sociali più fragili, soprattuto in tempi, come quelli attuali, che vedono molte famiglie in difficoltà, a causa dell’aumento del costo della vita e dell’alto tasso di disoccupazione.
Sfide, dunque, molto complesse per le quali la determinazione del sindaco appare un positivo punto di partenza”.
“Per quanto ci riguarda – ha concluso Picone – non possiamo che auspicare il massimo impegno da parte di tutti gli assessori, attenzione per le esigenze dei cittadini, che chiedono risposte efficaci ai problemi, e disponibilità dell’amministrazione al confronto con le parti sociali, augurando buon lavoro ai rappresentanti istituzionali”.