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Zes,Barone (Lega): “ottimo punto di partenza ma fare di piu’ per sburocratizzazione”

Zes,Barone (Lega): “ottimo punto di partenza ma fare di piu’ per sburocratizzazione”

26 Luglio 2024 | by Redazione Bn
Zes,Barone (Lega): “ottimo punto di partenza ma fare di piu’ per sburocratizzazione”
Politica
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”Le 138 pagine del Piano strategico per la Zona Economia Speciale rappresentano un importante punto di partenza per determinare un nuovo protagonismo del Mezzogiorno nella più ampia area del Mediterraneo”.

A dirlo, a margine della presentazione del Piano alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove hanno partecipato la premier Meloni, i vice premier Salvini e Taiani e il ministro per il Sud Fitto, il responsabile della Coesione Territoriale e Zes della Lega, Luigi Barone.

“Ho seguito con attenzione a Palazzo Chigi la presentazione ed è chiara l’ambizione del documento di porsi come un nuovo Piano per il Sud, con analisi dettagliate, riflessioni e proposte future di sviluppo della più grande area Zes d’Europa che grazie alle infrastrutture strategiche che si stanno realizzando, ad iniziare dall’alta velocità Napoli-Bari, sarà ancora più attrattiva e sicuramente potrà trainare l’intera Italia”, aggiunge ancora Barone che prosegue:

“Le otto filiere strategiche e le tre tecnologiche sulle quali ha puntato il Piano sono effettivamente quelle che potranno guidare lo sviluppo nel Mezzogiorno e in particolar modo di attrarre nuovi investitori.

Ad iniziare dalla filiera agroalimentare, fiore all’occhiello di tantissime aree meridionali, dal turismo che già traina tante zone del Sud, passando all’ automotive, all’aerospazio, alla chimica-farmaceutica o a tutte i settori legati all’innovazione tecnologica, sono comparti che attualmente annoverano nel Mezzogiorno meno di 700 imprese, se queste raddoppiassero il pil dell’area aumenterebbe di quasi l’1% e gli occupati in più sarebbero almeno 20mila”, prosegue ancora il dirigente della Lega.

A proposito di sburocratizzazione, Barone afferma: “Tanto si è fatto e ancora ci sarà da fare per arrivare ad una semplificazione ancora più spinta che eviti agli imprenditori di peregrinare continuamente per gli uffici per il buon andamento delle proprie attività.

Intanto è chiaro che le imprese potranno percorrere due strade per le autorizzazioni: rivolgersi alla struttura di missione della Zes Unica oppure procedere in via ordinaria con il comune e gli altri enti.

Non ci sono obblighi ma sicuramente l’autorizzazione unica accelera le procedure” dice il dirigente della Lega che conclude sul credito d’imposta Zes Unica: “Rispetto a richieste per oltre 9 miliardi di investimenti, 200 milioni di euro sono stati realmente spesi, quindi bisognerà capire fino al 15 novembre cosa accadrà. Un dato è però da evidenziare: l’alto numero di prenotazioni dimostra l’effervescenza e l’attrattività meridionale”.

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