L’asse viario a 4 corsie Caserta-Benevento, con annessa pedemontana iniziale – dalla rotonda di Paolisi al superamento dell’abitato di Arpaia – è un’opera di rilevante riequilibrio territoriale che avrebbe il merito di aprire l’intera Valle Caudina traendola fuori dall’attuale condizione di grave carenza infrastrutturale.
L’asse, di cui si parla dagli anni 80′ del secolo scorso, vale oltre un miliardo e cento milioni di euro. 150 mln sono già appostati e disponibili dal 2017, anno in cui l’allora Ministro delle Infrastrutture del PD diede avvio alla procedura di reperimento dell’ingente dotazione finanziaria necessaria alla realizzazione dell’opera. Pertanto, la presenza o meno della ‘Benevento-Caserta’ nel Contratto di Programma MIT/ANAS 2021-2025 è questione cruciale e vanno dette parole chiare sulle scelte squisitamente politiche che vi sottendono.
Precisato che la strada è in capo all’Anas, la decisione di inserirla nel Contratto di Programma e di reperire le risorse compete al Ministero delle Infrastrutture, quindi al Governo e politicamente alle forze di maggioranza.
Quando è toccato al PD, il Sannio e l’Irpinia hanno visto finanziate opere ed infrastrutture per svariati miliardi di euro: Telesina, Fortorina, Alta Capacità ferroviaria, etc.
Chi ha oggi l’onore e l’onere di rappresentare questi territori, si attivi per fare di più e meglio, magari partendo proprio dall’asse viario a 4 corsie CE-BN. In ogni caso, il Partito Democratico c’è e si unisce al grido di allarme lanciato dalla Filt CGIL Campania, Avellino/Benevento e Caserta. Siamo sin d’ora disponibili ad ogni azione per riprendere e completare il cammino del finanziamento dell’importante infrastruttura, essenziale per le prospettive di sviluppo dell’intera Valle Caudina”.