Riccardo Feola e la sua decisione della “non ostendibilità” circa la relazione di verifica sulle procedure di appalto del Malies, pesantemente messe sotto accusa da Altrabenevento, e su cui l’opposizione tutta aveva chiesto la verifica al vicesindaco De Pierro.
La decisione di questi di incaricare il segretario generale ha di certo messo pressione al capo della burocrazia di Palazzo per una materia delicatissima e sulla quale la magistratura inquirente ha orientato la sua attenzione aprendo un fascicolo.
Il veto di Feola direttamente collegato alla richiesta dei magisatrati ma aveva sortito la reazione polemica dell’Amministrazione, De Pierro stesso aveva sostenuto la nercessità della pubblicità erga omnes del documento che lo stesso Feola aveva giudicato esente da irregolarità. Feola ha finora resistito alla pressante azione di De Pierro e nel pomeriggio dovrebbe rendere nota la sua decisione, vale a dire se confermare la “non ostendibilità” oppure rendere pubblico il documento.
Feola dovrebbe orientarsi sulla conferma della non ostendibilità del documento ma con una novità: venire incontro alle esigenze dei consiglieri mostrando loro la verifica attraverso l’invio di una pec ma con il vincolo della riservatezza almeno fino a quando la magistratura non avrà esaurito il proprio compito.
I consiglieri attendono la pec che arriverà, si spera a breve, essendo stata annunciata loro. Per Giovanna Megna di Civico 22 “il diritto di accesso agli atti del consigliere comunale può essere sacrificato solo in pochissimi casi e non è questo il caso, per cui, fin dall’inizio ho detto la mia, come sempre suffragata da sentenze”