Una mattinata concitata quella che si è vissuta oggi a Palazzo Mosati. Un consiglio comunale con un ordine del giorno monstre, pieno zeppo di debiti fuori bilancio che hanno determinato, di nuovo, una frizione forte tra Consiglio da un lato e settore burocratico dall’altro.
A fare da detonatore la voce del debito del dipendente comunale schizzato da 500 a 5000 euro che ha determinato la presentazione di una mozione da parte della consiogliera al contenzioso Mignone di un ordine del giorno che mettrerebbe in capo al segretario generale Feola il compito di verificare l’operato dei dirigenti per evitare la deriva dei contenziosi a sicura sconfitta del comune.
Una mozione, suggerita dal consigliere Miceli, che Mastella ha proposto per una immediata discussione in aula trovando la ferma opposizione del segretario generale. Ne è scaturito un forte contraddittorio che però ha visto prevalere il punto di vista di Feola per cui il punto sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale.
Non è un buon momento per il capo dei diorigenti comunali. Oggi ha dovuto fronteggiare Mastella, che non è affatto franco di cerimonie, da qualche giorno è sottoposto alla pressione del vicesindaco De Pierro che chiede di dissecretare la verifica Malies. Lui tiene il punto, la Procura ha aperto una inchiesta aul Malies e ha richiesto il massimo riserbo ma non è escluso che l’accesso agli atti, per i consiglieri comunali, possa essere consentito a partire dalla prossima settimana a verifica totalmente completata.
