Rosetta De Stasio, consigliera di Prima Benevento, interviene sulla “vexata quaestio” della scuola Torre la cui ricostruzione, preceduta dall’ovvio abbattimento delle strutture attuali, a fasi alterne torna a fare capolino nell’ambito dell’informazione locale beneventana.
Rosetta scrive a margine della commissione congiunta Istruzione-Lavori Pubblici che si è tenuta a Palazzo Mosti, commissione alla quale è stato presente anche l’assessore ai LL.PP. Mario Pasquariello che in sostanza non ha apportato grosse novità al quadro già delineato del racconto. La De Stasio fa una breve cronistoria della vicenda prendendo proprio a bersaglio il responsabile dell’assessorato ai LL.PP
“Non appena si venne a conoscenza che il plesso scolastica Torre/Sala sarebbe stato oggetto di ricostruzione grazie ai contributi del PNRR, e cioè circa due anni fa, in commissione Lavori Pubblici sollevai, unitamente ad altri consiglieri di opposizione, l’esigenza di studiare un piano per la delocalizzazione degli alunni di queste due scuole (peraltro tra le più popolose della città) per evitare di giungere al momento dell’inizio dei lavori senza un progetto realizzabile.
In quella occasione feci presente che si poteva verificare l’utilizzazione dell’Istituto de La Salle e della scuola Madre Orsola Mezzini, entrambi istituti paritetici ed assolutamente adeguati per ospitare gli alunni delle scuole F. Torre e N. Sala, in quanto una attualmente non più funzionante e l’altra poco frequentata.
Oltre che in commissione presentavo in proposito un’interrogazione in data 19 Luglio 2022 (Prot. N. 75244).
L’Assessore ai Lavori Pubblici affermava, in risposta a detta interrogazione, che avrebbe valutato tali possibilità e ne avrebbe informato anche la Commissione consiliare competente.
Successivamente non si è più parlato di tale problema fino a pochi giorni addietro allorquando dalla stampa abbiamo appreso che la popolazione studentesca della Torre sarà allocata in tre istituti ubicati in posti diversi della città, e in particolare uno di essi (sito in via B. camerario) ubicato in centro storico zona ZTL ove non è possibile accedere con le autovetture, né parcheggiare.
In considerazione del disagio che riguarderà i docenti, oltre che le famiglie degli alunni, unitamente ad altri consiglieri di opposizione abbiamo chiesto la convocazione di una commissione congiunta (lavori pubblici e istruzione) per avere le dovute informazioni e soprattutto sapere per quale motivo sono state accantonate le proposte all’epoca palesate.
Nella seduta odierna di detta commissione congiunta, l’Assessore ai Lavori Pubblico, Avv. Pasquariello, ha confermato che la delocalizzazione degli alunni delle scuole Torre/Sala è quella riportata dalla stampa e che sarebbe l’unica possibile.
Alla espressa domanda sul se fosse stata valutata l’ipotesi di trasferimento presso la scuole Madre Orsola Mezzini e l’Istituto de La Salle, l’Assessore ha affermato che tali proposte non sono state proprio prese in considerazione. Ciò, ha affermato l’Assessore, sia perché si tratta di istituti privati, sia perché “l’Amministrazione così ha deciso” in ossequio al motto, ormai sentito più volte, “noi amministriamo e scegliamo, che vi piaccia o no”.
Per completezza di informazione va precisato che il governo ha stanziato ingenti somme per i Comuni destinate proprio a sopperire alle esigenze di delocalizzazione degli alunni delle scuole oggetto di contributi PNRR, ed i Comuni interessati avrebbero potuto partecipare all’apposito bando. Naturalmente il Comune di Benevento NON ha partecipato…
Perché??? Perché aveva “deciso e scelto” di trasferire i ragazzi nei 3 istituti diversi!
La verità è che, forse troppo presa dalla programmazione delle svariate “inaugurazioni di opere”, l’Amministrazione ha semplicemente “dimenticato” di valutare tale possibilità che avrebbe consentito di sostenere l’eventuale affitto di istituti idonei ad accogliere la popolazione scolastica delle scuole oggetto di ristrutturazione!
Ed oggi ci ritroviamo con i ragazzi disseminati in vari posti, i docenti in giro come trottole, e il contributo appositamente stanziato…ormai perso.
E tra un anno, allorquando dovrà essere liberata anche la scuola Nicola Sala, la situazione sarà ancora più grave! Ma c’è….tempo!
E’ vero che l’arroganza e il delirio di onnipotenza di chi amministra spesso giocano brutti scherzi!
Peccato che si gioca sulla pelle dei cittadini, come sempre ignari e destinati a subìre in assoluto…silenzio.
L’ARROGANZA A VOLTE GIOCA BRUTTI SCHERZI
La delocalizzazione degli studenti della scuola TORRE