Primi sommovimenti in seno al mastellismo dopo il voto non proprio trascendentale. I Consiglieri Provinciali Iannace, Capuano e Panunzio rimettono le deleghe conferite dal Presidente Lombardi e aprono se non una crisi un momento di profonda riflessione, non foss’altro che per la tempistica con la quale si stanno svolgendo gli eventi. Già nelle prime ore di stamane era filtrata la notizia della rinuncia di Iannace, riportata dal giornale online Anteprima 24, ed ora a Iannace si aggiungono anche Capuano e Panunzio, figure non di secondo piano del mastellismo.
Lombardi ed Agostinelli abbassano i toni. ” Abbiamo profondo rispetto per le decisioni di tutti e a stretto giro cercheremo di comprendere, sul piano politico e su quello amministrativo, come ricomporre il quadro, valorizzando il quotidiano impegno dei tre colleghi, i quali, come noto, non hanno mai messo in dubbio l’appartenenza o il sostegno, bensì le oggettive difficoltà relative all’esercizio delle deleghe conferite.”
Il che vuol dire malpancismi portati avanti da parecchio ed esplosi nel momento probabilmente poù opportuno, dopo le elezioni, a testimonianza che il “volemose bene” di ieri a Via Moro nasonda in realtà un mucchio di rancori. Da quel che se ne deduce i tre non avrebbero libertà di manovra sulle rispettive deleghe ed ecco allora la decisione di rimetterle nelle mani del presidente che dopo avere visto le streghe a Faicchio deve ora affrontare queta grana che non sembra essere cosa di poco conto.
E se Atene piange Sparta non ride. Il segretario provinciale di Forza Italia Rubano ha sollevato dall’incarico di vice segretario provinciale il sindaco di San Nicola Manfredi Arturo Vernillo nominando contestualmente Mario Mirra, consigliere comunale a Calvi e dirigente provinciale del partito, commissario cittadino di Forza Italia nel Comune di San Nicola Manfredi. Laconico il comunicato che non ne spiega le ragioni.