Luigi Barone commenta la sua performance elettorale. 8000 voti riscossi sono un buon risultato per la prima volta in assoluto del neo dirigente leghista alle prese con un impegno tanto gravoso. Unico neo la sconfitta con Sandra Mastella a Ceppaloni ma è poca cosa; conta mettere a frutto quanto di buono è stato fatto e i risultati, ad opinione di Barone, sono moderatamente soddisfacenti
Il suo passato mastelliano non è cosa che si possa derubricare a postilla. I Mastella, senza mai nominarlo, ne hanno ridimensionato l’addio relativizzando la sua uscita da quel consesso. Lui puntualizza però sui toni ceppalonici, da ex ceppalonico, e ne destruttura i trionfalismi.
Barone, presentatosi al cospetto della stampa insieme al segretario provinciale Bocchino, affronta il tema atavico dell’unità della centrodestra. Superare le frizioni tra Fratelli d’Italia e Forza Italia non sarà facile e pure qualche ambiguità di troppo ma lo impone un elettorato in cerca di autore e di rappresentanza politica
In ultimo la costruzione e il radicamento del partito sul territorio, essenziale per fare politica e garantire la presenza. Salvini indirà il congresso federale a breve e da li si parte, ad avviso di Barone, per migliorare un partito che è comunque in crescita