Vicenda Malies, campo da golf, per cui stamattina c’è stata commissione urbanistica al Megaparcheggio e l’uòltima grana assai pesante; la sentenza del giudice del lavoro che sconfessa del tutto l’atteggiamento del Comune di Benevento ammettendo le circostanze di condotta antisindacale sollevate dalla Cgil.
Tutto questo nel bel mezzo dello sforzo elettorale europeo che ai Mastella serve per quantificare la loro forza politica in vista delle ormai famose battaglie di domani. Davvero troppo per il sindaco in queste giornate torride in cui si decide molto del suo prosieguo politico e anche di quello di giunta e settori della burocrazia di Palazzo che continuano ad inanellare rovesci.
Quello della condotta antisindacale è solo l’ultimo, mitigato in parte dal sostegno incassato da di Csil Uil che invece parlano di “impianto generale dei rapporti sindacali al Comune di Benevento improntato alla serena interlocuzione, al dialogo costruttivo e al rispetto rigoroso dei rispettivi ruoli.”
Mastella, ieri a caldo, ha parlato di sentenza ideologica del Tribunale del Lavoro e accusato la Cgil di agire così anche per arginare la perdita di iscritti.
Rincara la dose il segretario cittadino di Noi di Centro Cosimo Lepore che attacca l’opposizione ritenendo che si “le sentenze si rispettano ma ciò non toglie che la speculazione politica della minoranza su una pronuncia della magistratura lavoristica e su vicende specifiche sia indecorosa, un goffo tentativo di usare la leva di pronunce di organi terzi per scopi politici e di parte.”
Opposizione che invece chiama in causa politicamente Mastella e la sua Amministrazione. Francesco Farese critica le parole di Mastella e parla di reazione sconcertante del sindaco chiedendo che si assuma la responsabilità politica delle azioni della sua burocrazia.