Riflettori puntati sulle Europee del prossimo weekend. Nel Sannio sono quattro i candidati che concorrono, Sandra Mastella e Luigi Barone e Pienicola Pedoicini e Francesco Pio Pepiciello del Partito Aninalista Italexit. Nessuno, probabilmente ha la piena consapoevolezza di essere eletto benchè la loro campagna elettorale sia stata serrata, fitta e faticosa visto il bacino elettorale sui cui si sono misurati.
Ma dal 10 giugno, giorno non da poco nel calendario storico del Paese, gli sguardi si orienteranno al 2025, anno cruciale per molti aspetti e che impegnarà in due grandi appuntamenti l’attenzione politica; Regionali e quelle Provinciali, forse, su basi di ritorno al passato che tutti si auspicano dopo dieci anni di legge Delrio.
A destra però monta da sempre il problema del dialogo interno e della rappresentanza politica. La costruzione di un soggetto che lo rapprersenti appare essere di complicatissima natura. Tavoli su tavoli, fallimentari ed improduttivi, hanno portato al 5% che siede oggi a Palazzo Mosti rappresentato da Rosetta De Stasio.
In vista delle prossime Amministrative, ancora lontane stando alla scadenza naturale di mandato, quale è l’orientamento dei tre partiti che lo compongono? Ad avviso del numero due della Lega Crippa, giunto ieri in città, i problemi di sintesi appartengono a questioni di classe dirigente. Dal canto suo il Senatore Matera ritiene invece che sia questione di metodo e lancia segnali assai chiari a chi già ritiene, a destra, di avere già in tasca le candidature prossime venture sfruttando l’onda lunga delle Europee.