Maria Stella Gelmini arriva a Benevento a coronamento di una intensa giornata elettorale in Campania. Accolta dal segretario provinciale Vizzi Sguera, presenta i suoi alfieri Luigi Casciello e Barbara Preziosi, l’ex ministro e attuale vicesegretario nazionale di Azione ha subito sgombrato il campo dai preamboli. “E’necessario andare a votare i prossimi 8 e 9 giugno, ancor di più se si intende dar forza e nerbo alla costruzione di un centro liberale, riformista, moderato che sia espressione di una larga fetta di italiani che non apprezzano la politica urlata ma che invece intravvedono la necessità di un soggetto politico che metta al centro dell’agenda europea il Mezzogiorno e abbatta i divari ancora forti tra aree diverse del Paese e del Continente”.
Nessuno sguardo al passato, alla mancata liaison con Matteo Renzi, i cui rapporti sono lacerati e con il quale la frattura è stata assai acerba. E nessuna indulgenza al gran calderone di culture politiche, anche divergenti, che è Stati Uniti d’Europa. “Azione punta a diventare la vera casa dei moderati italiani”, dice la Gemini”, ma occorrerà lavoro e applicazione” e sostanzialmente non si ferma al mero obiettivo elettorale del superamento della soglia del 4%. “Calenda è sicuro che noi arriveremo al 5”, dice con una punta di enfasi l’ex ministro di Berlusconi, ma fossilizzarsi su quel risultato, ad avviso della Gelmini, svilisce il vero obiettivo che è quello politico e metaelettorale di dare voce ad una maggioranza silenziosa che aborre i piani sovranisti di chi ora governa il Paese.